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Presentazione dell’Autore
[...] Isla Mujeres (Mexico) – casa del colonnello Mauricio Sientes
C’è chi dice che una notte d’amore con una bella donna tolga tutti i pensieri: forse è vero per chi di pensieri ne ha pochi e leggeri; tanto leggeri da galleggiare in quel fiume in piena di sensazioni che gli argini della mente non possono contenere e che, quando le acque si ritirano, fioriscono nel fertile limo di un’incoscienza sospesa tra gli afrori del sesso e le dolci melodie di un sentimento appena sbocciato.
Mentre fumavo una delle sue sigarette, guardavo il corpo addormentato di Manuela accanto a me, ascoltando il canto dei grilli che mi rimproveravano per aver infranto il voto fatto a me stesso di non fumare mai più.
Mandai mentalmente i grilli a farsi fottere da un passero: cosa potevano saperne loro di quant’era difficile essere delfini in un mare dominato dagli squali.
Dalla finestra della stanza da letto che dava sulla strada, la luna sembrava sorridere della confusione che avevo nella mente e giocava a proiettare sulla bellissima schiena abbronzata di Manuela le ombre di un ramo di gelsomino scosso dalla brezza. Tra poche ore il mondo sarebbe tornato alle sue sacre e profane inutili danze e io avrei guardato negli occhi quella donna che riposava accanto a me, per capire quante delle frasi d’amore che c’eravamo scambiati avevano raggiunto la riva.
Non mi era mai accaduto di abbandonarmi nelle braccia di una donna come avevo fatto con lei; di scoprire che l’universo non era confinato nelle sperdute regioni dello spazio e del tempo, ma nello stesso respiro che le nostre labbra avevano saputo trattenere.
Mentre osservavo una voluta di fumo che danzava nella penombra, lo sguardo inquadrò i passaporti dimenticati sul tavolo accanto al letto. Bruno Donati e Alessandro Rossini: il falso e il vero… o forse entrambi falsi, considerato che erano stati altri a decidere come dovevo chiamarmi. Mi venne da pensare a quanto fosse stupida quella mania di nominare qualunque cosa per poterla classificare. Un nome, nella nostra mente, si porta dietro solo quello che direttamente o indirettamente può associare a esso e, dal nominare le cose e le persone si finisce, quasi senza accorgersene, a identificarle ad attribuire passaporti anche ai sentimenti, alle percezioni, dimenticando tutto ciò che esiste a prescindere da noi, che pretendiamo di essere i notai dell’universo.
Manuela fece un respiro profondo e si mise supina. Era completamente nuda e talmente bella sotto la luce della luna che provai l’impulso di baciarla. Invece la coprii con un lembo del lenzuolo, meravigliandomi subito dopo di quello strano senso del pudore richiamato dalla coscienza di uno sguardo solitario, per quanto legittimo. Spensi la sigaretta, le diedi un leggero bacio sulla fronte e tornai a dormire, in compagnia di quei pensieri che secondo un dotto imbecille non avrei dovuto avere… […]
Da questo breve brano, tratto dal decimo capitolo del libro, si potrebbe essere indotti a pensare che si tratti di una storia d’amore: non è così, o forse sì perché, in fondo la scelta che farà il protagonista alla fine del romanzo sarà condizionata proprio dalla storia d’amore con una donna.
Provate a rispondere a questa domanda: “È una buona digestione che induce il buon umore, o sono i nostri pensieri che influenzano i processi chimici che avvengono nel nostro corpo?”
A questa e altre domande sulla gerarchia delle relazioni che intercorrono tra la mente e il corpo hanno provato a rispondere scienziati, filosofi, psicologi e anche un programmatore italiano emigrato negli Stati Uniti che, a causa della sua specializzazione nel campo delle interfacce logiche, è stato ingaggiato dai servizi segreti militari del paese che lo ospita per risolvere un mistero portato sulla terra da uno Shuttle. La differenza tra chi cerca di capire cosa sia l’intelligenza per ragioni puramente speculative e il protagonista di questa storia, è che dalle risposte che saprà trovare dipenderà la sua stessa vita, minacciata da un imprevisto deterioramento delle relazioni con le gerarchie militari.
Il mistero verrà risolto, almeno in parte, e anche la domanda sulla supremazia gerarchica tra mente e corpo troverà una risposta, che potrà apparire paradossale a chi non riesce a superare il concetto di causa-effetto. L’incontro con un’intelligenza aliena, provocherà un radicale cambiamento nella vita del protagonista, costretto a fuggire dalla lunga mano dei servizi segreti militari, finché non scoprirà come usare a suo vantaggio le potenzialità di quella sconosciuta entità aliena con la quale è costretto a convivere.