E’ sempre colpa della stampa, chiunque governi. La nuova tecnica è dire che le frasi sono state decontestualizzate, prese singolarmente, come frammenti che pur avendo significato, trattandosi di frasi compiute in lingua italiana, non potevano essere capite senza “il contesto”. Insomma il significato delle frasi e dei discorsi non vale più nulla: la lingua italiana viene sostituita da un film, cioè il mitologico “contesto”.
Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria
Il presidente della Confindustria Squinzi afferma all’agenzia Ansa che non si aspettava critiche e soprattutto smentisce il terribile “asse con la Cgil”. Squinzi avrebbe già perso la presidenza se non avesse smentito. E all’improvviso la giravolta, dato che lo Squinzi dichiara “apprezzamento per il governo”.
Lo Stato è diventato una sorta di setta religiosa: bisogna sostenere Monti perché bisogna sostenere Monti. Chi non si adegua rischia. Non compiace i mercati, non è utile ad abbassare lo spread e allora gli arriva una sorta di anatema, di minaccia di scomunica. Addio libertà di parola per chi ha ruoli di responsabilità.
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