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REM: quel sonno che rende creativi

Creato il 26 febbraio 2015 da Slowsleep

Sonno e intelligenza sono legati, almeno per alcuni fattori. C’è però una particolare facoltà che è intelligenza, intuito e fantasia, che viene favorita dal sonno REM, quello in cui si sogna; questa facoltà è la creatività.

Secondo alcuni ricercatori è proprio questa fase a dare impulso alla possibilità di trovare soluzioni creative ai problemi. Il lavoro di studio ha messo in luce come, in un test che necessitava la combinazione creativa di elementi e informazioni,  coloro che avevano dormito con presenza di fase REM, risultavano più “brillanti” rispetto a coloro che avevano semplicemente riposato o fatto una pennichella senza entrare in fase REM.

Non solo memoria quindi, il sonno aiuta anche il pensiero laterale, in particolare quando si raggiunge la fase REM. In questa fase gli stimoli esterni sono confinati fuori dalla coscienza, si tratta di un simbolico momento di introspezione e rapporto con sé stessi. Proprio in questa situazione di estrema chiusura verso l’esterno e apertura verso gli stimoli e le sensazioni interne, la mente riesce a nutrire e far crescere le proprie capacità creative.

In fin dei conti si dice che il sonno porta consiglio e che spesso le risposte, quelle più importanti, le si trovano proprio guardandosi dentro. Di fronte a un problema quindi, invece di “scervellarsi”, può essere il caso di chiudere gli occhi e fare una bella dormita.

L’infografica del sonno creativo:

Il sonno REM è creativo


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