Polpy- omaggio ai muralisti messicani -T. Modotti, F. Kahlo,
D. Rivera, acrilico su miltistrato-2005 1024x1024
Il titolo della mostra, nella sua valenza polisemica, vuol essere un omaggio a quel mare che unisce e divide i popoli, che è viaggio e scoperta. Ma anche metafora dell'esistenza con le sue tempeste e bonacce, le secche e gli abissi. Allude anche all'atto del vogare, dell'avanzare tra le onde a colpi di remi, compiendo uno sforzo individuale che è nullo se non è ben sincronizzato con i movimenti degli altri: un invito dunque, ad abbandonare l'individualismo di massa e a procedere uniti sul cammino della solidarietà e della fratellanza.
Il percorso espositivo comprende una sessantina di opere e installazioni, realizzate tra il 2002 e il 2015, con le tecniche dell'acrilico su tavola e su sassi di fiume. In esse si riflette la poetica visionaria dell'artista, che scaturisce dall'interdipendenza del tutto in un universo dove ogni cosa ha un'anima e dall'ascolto delle vibrazioni della materia, del legno, della sabbia, dei sassi levigati dall'acqua. La sua è una pittura apparentemente naïf, ma in realtà nutrita di vasti riferimenti artistici e letterari, che spaziano dal Cantico delle creature di San Francesco d'Assisi alle poesie mistiche del persiano Rumi, dall'astrattismo ed espressionismo mitteleuropeo all'arte murale messicana. La Ragusa dipinge fiori, volti, occhi, isole, pianeti, in una esplosione di azzurri, gialli, aranci accesi dove parole e brani di poesie piovono come dentro un sogno.
Rossana Ragusa (Modica, 1980) formatasi artisticamente tra Ragusa e Firenze, dove ha conseguito la laurea specialistica in Arti visive e discipline dello spettacolo, è poetessa, cantautrice, fotografa e pittrice. Ha partecipato a numerose collettive e personali.
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