Classe terza. Terza media.
IO: Ragazzi, avete sentito cosa è successo ieri sera? Intendo quale grande personaggio è morto?
CORO DI VOCI: Sì profe… quello di Fast and Furious.
Ma sta zitto! Ma ti sembra!
Ma sì! Quello di fast and Furious!
Per un attimo, siccome non dico né sì né no e non accenno nemmeno con il sorriso o con una smorfia di disappunto, li ho tutti lì in perfetto silenzio a pendere dalle mie labbra. Penso di poter interpretare i loro pensieri, palpabili come fili troppo banali: magari andiamo a vedere il film; figo dai, che si perde l’ora a parlare di quello; dai che forse saltiamo le interrogazioni…
Quello, volevo farvelo notare, non ho usato il nome perché per loro era l’attore, quello, ma nessuno ne sapeva il nome.
Estraggo allora dalla mia cartella stile Mary Poppins una stampa di un articolo di giornale di stamattina, su cui campeggia la fotografia di Mandela.
‘Chi mi sa dire chi è?’- chiedo; e mi sembra di essere al mercato, uno strillone che spara le offerte o che grida le nuove notizie nella piazza…
‘Morgan Freeman, profe! E’ Morgan Freeman!’.
Imbarazzo, non mi aspettavo una risposta del genere; anche perché quelli che sanno chi è il personaggio in questione, stanno zitti- non ho mai capito perché quelli bravi stanno sempre in silenzio e lasciano parlare sempre quelli che invece dovrebbero tacere! Grrrrr.
Mi riprendo. Riciclo la loro risposta con un artifizio degno d’un genio del male qual non sono.
‘Beh… in effetti si assomiglia, Morgan Freeman lo ha anche interpretato in un film’.
‘Invictus’ esce una voce sommessa dal fondo dell’aula- ecco uno di quelli bravi si sta scocciando di brancolare nel buio senza che nessuno degli altri arrivi celermente alla risposta che lui sa già, e ha deciso di uscire parzialmente allo scoperto.
‘Bene Matteo- lo stano io- e chi interpretava Freeman in Invictus?’
E così parte…
Io, lui, gli altri che sanno fanno crollare il muro dell’omertà, quelli che non sanno iniziano a ricordare di aver sentito qualcosa…
Bel momento di lezione, sì; fino a quando Lorenzo…
‘Profe, ma dov’è il Sudafrica? Potremmo andarci in gita’.
Spasmi dei più bravi, risate a dirotto di chi non lo sa ma fa finta di saperlo…
‘Beh ragiona, sud… Africa…’ – gli faccio la scansione delle componenti del nome SUD e AFRICA.
‘Ah allora è in Africa’.
Provvidenziale la Lim- che stamattina miracolo funzionava- mi lascia cercare un mappamondo, e chiedo a chi ride fingendo di saperlo, di indicarmi ‘col ditino’ dove sta secondo lui ‘sto benedetto Sudafrica…
Niente.
Ancora niente.
‘Sud Africa’…
E a queste ennesime mie parole lo centriamo.
E grazie al cielo non mi è venuta l’insana idea di spingermi oltre; avrei potuto sfruttare l’onda di attenzione ed entusiasmo parlando del clima, dei vigneti, di un sacco di cose…
Qualcosa è rimasto, almeno spero.
C’è da augurarsi che certe figure riescano a entrare nel cuore delle nuove generazioni, e riescano a trasmettere loro volontà e forza.