Avete presente Remy Shand? Sì, quel giovanotto venuto dal nulla che una decina d’anni fa aveva incantato mezzo mondo (me compresa) con questo splendido brano?
Dopo Take a Message succede quello che nessuno si aspetta: Remy Shand sparisce. Nessuno sa dove sia finito, nessuno sa cosa faccia, se suoni ancora o si sia dato alla produzione. E’ come se un buco nero l’avesse inghiottito.
In questi anni, ciclicamente mi chiedevo che fine avesse fatto un musicista tanto in gamba; dopo un album così, poi, di una raffinatezza squisita, tutto scritto, suonato, arrangiato e cantato da lui – sì, non fate i saputelli: lo so anch’io che pure Lenny Kravitz (e con lui tanti altri) si scrive-suona-canta-arrangia in solitaria gli album. Ma Lenny è Lenny, signori, mica ha la classe di un Remy Shand.
Poi un giorno, per caso, alzo gli occhi – pardon, apro le orecchie – e incrocio quello che ha tutta l’aria di essere il suo personale canale YouTube, con delle perle (datate 2013 e sicuramente autoprodotte) che definire da pelle d’oca è davvero riduttivo:
Trovate siano un pochino malinconiche, cari soliti lettori?
… Sciocchezze.
Datemi retta: non esistono brani migliori per iniziare la giornata.