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“Rendition-Detenzione illegale”

Creato il 08 settembre 2010 da Cinemaleo

2007: Rendition di Gavin Hood

“Rendition-Detenzione illegale”
“Rendition-Detenzione illegale”

“Un appello ai diritti umani che è insieme monito e condanna… lascia riflettere sul caos anarchico che gestisce il nostro tempo. Da vedere” (Pierpaolo Simone).

 

Premio Oscar nel 2006 per il bellissimo Il suo nome è Tsotsi, il regista sudafricano Gavin Hood affronta un tema quanto mai attuale: la consegna straordinaria (extroardinary rendition), il programma segreto della Cia contro chi è sospettato di terrorismo (il presunto colpevole viene rapito e deportato in Paesi dove sono consentite condizioni inumane, privazione dei diritti fondamentali e torture).
Un film non riuscito completamente (il ritmo è lento, il cast prestigioso non utilizzato al meglio, il finale eccessivamente consolatorio e improbabile…) ma che ha l’indubbio merito di farci riflettere sugli errori che tutto il mondo continua a commettere quando è in gioco la propria salvaguardia (cosa è cambiato dall’epoca del nazismo?).
Un maggiore coraggio da parte di regia e sceneggiatura sarebbe stata auspicabile (si ha l’impressione che si condanni la tortura contro un innocente e non contro l’essere umano in quanto tale) ma è comunque meritorio l’essersi occupati di temi scomodi, che invitano all’esame di coscienza e alla discussione.
Non vi è un vero protagonista in Rendition: la vicenda è corale, con storie parallele (la crisi del giovane analista dei Servizi Segreti, i tentativi della moglie del deportato per scoprire cosa sia successo, la passione politico-religiosa di uno studente musulmano e il suo amore per una collega…), storie che si incroceranno con sorpresa finale.
Il tutto raccontato attraverso interpreti dal valore assoluto (Meryl Streep, Jake Gyllenhaal, Reese Witherspoon, Alan Arkin e Peter Sarsgaard) ma a cui (volutamente?) si dà poco spazio: primeggiano le due primedonne, Reese Witherspoon è da lodare per misura ed equilibrio in un ruolo in cui era facile eccedere, Meryl Streep conferma ancora una volta la sua eccezionale bravura (le basta un cenno, uno sguardo per rappresentare il male assoluto)

scheda

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“Rendition-Detenzione illegale”

 


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