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Dunque l’Italicum va già in soffitta, non lo rimpiangeremo. Arriva, pare, quello che con uno dei tanti neologismi orribili, viene chiamato Renzellum. E almeno nelle parti che vengono diffuse sembrerebbe esser meglio del precedente. Non si presenteranno più coalizioni scoordinate e tese solo a prendere un voto in più dell’avversario, ma singole liste dei partiti. E le due che
prenderanno più voti si presenteranno agli elettori al secondo turno per ottenere il premio di maggioranza che assegna alla lista vincente il 55% dei seggi alla Camera (ammesso che passi la riforma costituzionale che rende il Senato non elettivo). E non saranno consentiti apparentamenti al secondo turno.Scompare, in conseguenza, il complesso meccanismo delle soglie di sbarramento variabili presente nell’Italicum e dovrebbe esserci una soglia unica, al 3%.Nulla si sa sulla questione delle preferenze, se verranno ripristinate come ha chiesto la Corte, oppure se saranno mantenuti i listini, sia pur corti, previsti nell’Italicum.Ma potrebbe essere che qualcosa che esce dalla porta, rischi di rientrare dalla finestra. Ieri Renzi alla direzione del PD ha lanciato il progetto di un grande partito che vada da Gennaro Migliore ad Andrea Romano. E negli ambienti del NCD, vista l’impossibilità (e l’inutilità a causa della nuova legge) di formare una coalizione di centrodestra, non si esclude a priori di fare lista unica con questo “nuovo” PD (si chiamerà ancora così o diventerà il Partito della Nazione?).Renzi da abile politico, è riuscito non solo a fare il pieno a sinistra (almeno di quelli che ancora votano) ma sta svuotando la destra, anche se il bilancio del suo governo è fatto di luci ed ombre.Chi sarebbero i suoi ipotetici avversari al secondo turno delle elezioni? Berlusconi, oggi più che mai, è preso dalla difesa dei propri interessi e Forza Italia per lui è solo un impiccio in cui deve mettere soldi. Grillo che mantiene un suo consenso, seppur in diminuzione, pensa solo ad espellere chiunque dissenta e ad esprimere squallidi furori razzisti. Salvini ha dato una svolta alla Lega, tirandola fuori dalla ormai trita questione settentrionale, ponendosi come alfiere di una nuova destra modellata sul Front National: anti europeismo, lotta all’immigrazione, riduzione delle tasse. L’operazione ha avuto successo, ma il bacino elettorale, anche quello potenziale non supera il 20%.Dunque la prospettiva è quella di ritrovarci con un uomo solo al comando: leader senza alternative sia all’interno del suo partito, che nel panorama politico. Sarà un bene?http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane
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