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Renzi, 4 riforme in 4 mesi? Tanta fuffa e poco arrosto

Creato il 10 agosto 2014 da Candidonews @Candidonews

FALLITE

170 giorni di Governo Renzi, al momento dell’insediamente il Premier fece tante promesse, ribadite pochi giorni dopo:

“Il presidente del Consiglio aveva indicato queste scadenze appena aveva ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo: legge elettorale e riforma del Senato entro la fine di febbraio, mercato del lavoro a marzo, fisco a maggio, Welfare e giustizia a giugno

Vediamo cosa è stato rispettato:

*Legge elettorale non pervenuta, ancora in alto mare tra soglie e sbarramenti ed accordi tra FI, 5 Stelle, SEL e NCD.

*Riforma del Senato votata ad AGOSTO, con 6 mesi di ritardo sulla tabellina di marcia. Peraltro è la prima di quattro votazioni con ancora un cammino lunghissimo davanti, almeno 9 mesi.

*Mercato del Lavoro a marzo, provvedimento approvato solo parzialmente. Il decreto Poletti,  precarizza i contratti non a tempo determinato, La norma principale del decreto sarà probabilmente quella che prevede di innalzare la durata massima dei contratti a tempo determinato senza causale da 12 a 36 mesi.  Di sussidio di disoccupazione, riforma del collocamento, corsi di aggiornamento non vi è traccia.

*Gli 80 euro in busta paga è l’unica norma (quella populista, che garantiva voti) ad essere passata. Renzi aveva promesso di estenderla anche a pensionati ed autonomi ma ha dovuto fare marcia indietro e già si vocifera che potrà essere tolta a breve per tutti.

*Welfare e giustizia a giugno? La riforma del welfare non si vede, quella della giustizia è in alto mare.

*Scuola? Diceva Renzi a febbraio. “Piano per le scuole, 3,5 miliardi per ristrutturazioni e rilancio dell’edilizia scolastica.
I fondi stanziati per il momento non vanno oltre i 784 milioni. E’ lo stesso governo a spiegarlo: “244 milioni nel biennio 2014-2015 – dettaglia il sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi al IlFatto in un’intervista in edicola oggi – sbloccati con un decreto del presidente del Consiglio il 15 giugno scorso che permette ai comuni di sganciarsi dal patto di stabilità; altri 400 milioni sono stati riprogrammati nelle graduatorie del decreto del fare con una delibera Cipe.

*La riforma della Pubblica Amministrazione tanto pubblicizzata è stata approvata solo pochi giorni fa, peraltro è una piccola parte, il resto si farà da settembre e nel frattempo è scoppiato un nuovo caso ‘esodati’ per la cosiddetta ‘quota 96′.

Tanta fuffa e poco arrosto. Renzi ha promesso tanto e realizzato pochissimo. Perchè? Perche è stato poco onesto a promettere ciò che non poteva mantenere. Ha cercato il consenso facile per vincere le Europee e ‘legittimarsi’ visto che era arrivato al potere con una manovra di Palazzo. C’è riuscito, ora si tratta di mantenere, di fare i fatti e già, Cottarelli, Ragioneria dello Stato insegnano, si vedono le prime crepe.

Altre fonti:

http://www.ilpost.it/2014/03/15/novita-contratti-tempo-determinato-apprendistato-jobs-act/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/01/scuola-tutti-i-numeri-del-governo-dai-35-miliardi-annunciati-ai-784-milioni-stanziati/1045945/


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