Matteo Renzi è sbarcato a Napoli per la “Repubblica delle idee” e fa un punto della situazione sulle ultime vicende che hanno gettato ulteriore fango sui politici nostrani. L’obiettivo è puntato sullo scandalo Mose che ha colpito la città di Venezia: “Sono rimasto molto colpito dalla vicenda veneziana. Chi volesse negare la responsabilità della politica sarebbe fuori dal mondo. E anche per la mia parte politica. Il giochino di dire loro e noi non può funzionare, soprattutto nel momento in cui sei maggioranza e sei maggioranza nel Paese. Se nel Pd - come si legge sul Roma.net – c’è chi ruba deve andare via a calci nel sedere. Ci sono i ladri e ci sono le persone perbene. Noi stiamo con le persone perbene”.
Dalle parole bisognerà passare ai fatti concreti, perchè questo Paese ne ha davvero bisogno. Intanto ad aspettarlo fuori dal teatro San Carlo 150 precari della Bros, i disoccupati e i dipendenti del consorzio fallito per il recupero dell’area Bagnoli. Per il Premier fischi e contestazioni e striscioni.