“Parto dal fatto che si debba avere idee chiare”, ha detto Renzi critico con la proposta di Bersani del “doppio binario” – un governo aperto al M5s di Beppe Grillo e un’assemblea costituente per cambiare le istituzioni che coinvolga anche il Pdl.
“O Berlusconi è il capo degli impresentabili e allora chiediamo di andare a votare subito; oppure Berlusconi è un interlocutore perché ha preso 10 milioni di voti”, ha spiegato Renzi.
“Il Pd avanzi la sua proposta, senza farsi umiliare andando in streaming a elemosinare mezzi consensi a persone come la capogruppo dei 5 Stelle, che hanno dimostrato arroganza e tracotanza nei nostri confronti.Noi non dobbiamo inseguire Grillo. Facciamo noi i tagli alla politica, aboliamo il finanziamento pubblico ai partiti e poi vediamo chi insegue”.
In questo caso la strada da seguire è quella di un governo con il Pdl: “Andare al governo con Gasparri fa spavento, lo so… Ma se il Pd ha paura delle urne deve dialogare con chi ha i numeri”.