Dicono che Verdini (ex consigliere di D’Alema e ora di Berlusconi) abbia consigliato a Berlusconi di fare un accordo segreto con Renzi e di mandare a casa tutto il PDL.
Fossi Renzi farei l’accordo, vincerei le elezioni, poi li manderei a cagare.
A parte le battute, sembra che sia partita la sagra delle bufale per eliminare gli avversari scomodi. Evviva.
Facciamo finta che questo documento esista. E che i giornalisti siano in buona fede. Lo ricevono. Gli dicono che è vero. Lo pubblicano.
E se fossero stati imboccati apposta?
E’ vero, come dice Gilioli che un tale scenario non dà alcuna colpa a Renzi, anche se non capisco le conclusioni del pezzo secondo cui dovremmo da sinistra farci domande su Renzi se piace a destra. L’unica questione è il tema del lavoro, visto che Renzi sui diritti civili ha posizioni più avanzate di Bersani. Cioè ha un collocamento politico simile ai democrats americani, all’ala veltroniana del PD. Non è il solo. Anzi.
Ed è vero come dice Sofri che messo come è messo l’articolo sembra più una roba che danneggia Renzi che altri. In effetti tutto sembra insinuare che lui sia d’accordo (le parole una messa accanto all’altra hanno un senso oppure ne hanno un altro).
E se invece l’accordo (come si dice sul serio nei corridoi) fosse un accordo vecchio regime PDL e vecchio regime PD per portare D’Alema o Berlusconi al Quirinale e Casini premier?
E se Grillo e Renzi in fondo fossero gli outsider, in tutto questo, che rompono lo schema?
E come mai nessuno parla delle liste civiche che Italia Futura sta costruendo in giro per l’Italia, anche a Roma?
Anche io davo dei consigli alla dirigenza PD su come vincere le prossime elezioni e su certe cose (tabula rasa della dirigenza PD) somigliava tanto al piano di Verdini (diciamo che ci vuole poca fantasia oggi per capire cosa vorrebbe il Paese).
Mi domando come mai (vi prego cogliete sia l’ironia che l’autoironia) il piano segreto di Alicata non sia stato pubblicato su alcun giornale.
Filed under: IMPOLITICO Tagged: BERLUSCONI, D'ALEMA, Gilioli, Italy, Paese, renzi, Silvio Berlusconi, Sofri, Verdini