Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sceglie di stare da parte di De Luca, e si vede! Durante l’incontro tenutosi oggi al Teatro Carlo Felice di Genova in occasione del festival “Repubblica delle idee”, il controverso politico toscano ha parlato a più riprese della Regione Campania e del suo nuovo (impresentabile?) governatore. Una difesa totale quella del Premier, che non ha mancato di sottolineare come la situazione di De Luca sia in realtà molto simile a quella del sindaco partenopeo Luigi De Magistris, condannato anch’egli per abuso di ufficio.
A qualcuno il paragone sembra non essere piaciuto -troppo forzato e superficiale- dicono, ma a quanto pare le armi di Renzi per difendere De Luca, non erano poi così tante. Impossibile inoltre non fare un passaggio sulla vittoria ottenuta in Campania “Se falliamo al sud è colpa solo del Pd ecco perchè la svolta in Campania è cruciale” ha dichiarato il premier.
Ma è di fronte alle accuse più dure che Matteo Renzi ha voluto difendere con forza il nuovo presidente campano dichiarando che: “Vincenzo De Luca non ha nulla a che fare con mafia e camorra. Va detto. Come per il sindaco Luigi de Magistris si tratta di abuso di ufficio, De Luca ha sempre combattuto la camorra“.
Il leader del Pd ha infine concluso rassicurando gli italiani: «Il tempo delle leggi ad personam è finito. Noi non le facciamo» escludendo così l’ipotesi che il governo possa rimaneggiare la legge Severino a favore di Vincenzo De Luca. “Andare oggi a modificare la legge Severino sarebbe una legge ad personam. C’è una contraddizione della quale il Pd deve farsi carico” ha ribadito. A noi campani intanto, non resta che aspettare che questo caos istituzionali fatto di ingovernabilità e sospensioni, lasci presto il posto ad una condizione più chiara e sicuramente più favorevole al paese.