Non è possibile aprire le primarie a cani e porci e poi trovarci un paladino del liberismo sfrenato e delle privatizzazioni come vincitore grazie alle parrocchie che lo sostengono.
E’ un cavallo di Troia nel cortile del Pd che combatte per il nemico e non mi riferisco alla rottamazione dei vecchi dirigenti bolliti o degli abbonati alle liste elettorali de Pd ma a qualcosa di più grave e concreto della visibilità che si è guadagnato a destra e che lo fa sembrare più importante di quello che è.
Renzi con il centrosinistra non ha niente a che fare, nè storicamente, nè politicamente basti pensare all’economista che ha invitato alla Leopolda, un liberista estremo collaboratore del Sole 24 ore professore di economia che è riuscito a farsi dare una medaglia persino da Sarah Palin, che tutti sappiamo chi sia.
Così ha definito Luigi Zingales, l’economista in questione, Sarah Palin: L’economista che ha fatto di più per difendere il libero mercato.
Detto dalla Palin fa venire i brividi ed il fatto che Matteo Renzi l’abbia invitato alla Leopolda la dice lunga sul pensiero politico economico dell’ambizioso sindaco di Firenze.
Ecco il pensiero di Luigi Zingales: In Italia bisogna privatizzare perchè non ci sono più soldi, o preferite ancora nuove tasse?
Rispondo subito a questo imbecille professore a Chicago e gli cago sopra, gli rispondo con una dichiarazione di Berlusconi in persona:
Berlusconi: «la ricchezza delle famiglie è un multiplo del debito»
Il problema è, caro economista, che queste famiglie sono quelle che non pagano mai, è vero che non ci sono più soldi ma l’osservazione è riferita ai giovani, alle famiglie, ai ceti medio bassi, ai precari, ai disoccupati, alle donne senza lavoro, ai pensionati a quelli che da sempre pagano per i privilegi delle famiglie italiane e, più precisamente, per quell’8% di famiglie italiane che detengono il 50% della ricchezza.
Io ho la terza media, può anche darsi che capisca poco ma, quel poco che vedo intorno a me e che ho visto nella mia vita di lavoratore per 43 anni, mi porta ad una considerazione assoluta, senza tema di smentite, si può essere professori, economisti, laureati e non aver capito un cazzo di economia.
L’alternativa è una sola o lei è come ho scritto sopra oppure è un fascista dell’economia, un multiplo di Reagan e di Bush messi insieme con una spruzzatina, di bazooka, dalla Palin.
Destra e sinistra sono idee dell’800, dice l’emerito professore, e questo è l’economista al quale Matteo Renzi, se gli funzionasse il cavallo di Troia e fosse candidato per il centrosinistra, intenderebbe portarsi a Roma come ministro delle finanze.
Ma siamo matti?
Mi rivolgo a tutti quelli di sinistra che hanno provato un minimo di simpatia per il rottamatore-picconatore, il cossiseghino di Firenze che fa tante battute.
Te le diamo noi le battute, devi sparire dal centrosinistra, devi andare ad inquinare altrove.