Andrea Liberati
Riceviamo e pubblichiamo
Catiuscia Marini non risponde affatto sulle persone processate e ciononostante ricandidate; non contenta, pronuncia poi parole non vere sulle sue future molteplici pensioni. Si scoperchia così una parte della gigantesca questione morale umbra. E il Movimento Cinque Stelle non intende affatto mollare.
Quanto alla contribuzione figurativa da dirigente Legacoop –a proposito, come è riuscita Catiuscia a ottenere una così importante posizione professionale?- è bene si sappia che, conformemente alla legge, la presidente versa mediamente soltanto il 9% circa dell’aliquota previdenziale INPS prevista generalmente in tali casi, pari di regola al 33% della retribuzione lorda.
Catiuscia Marini, con appena il 27% di contribuzione, otterrà dunque l’importo dell’intera pensione, giacché siamo in realtà noi a coprire la quota residua, cioè quasi il 75% della sua contribuzione previdenziale. Questo è o no un privilegio?
E che dire poi del resto? E’ infatti confermato che Catiuscia Marini otterrà anche il vitalizio regionale peraltro su base retributiva, abolito sì dal 2015, ma non certo per lei, che si trova in Consiglio dal 2010: così, con appena cinque anni di contribuzione, costei potrà ricevere la rendita regionale anche a partire dai 60 anni, con le microscopiche penalità previste nel caso di anticipazione rispetto ai canonici 65 anni.
Quanto infine al vitalizio europeo, esso esiste da decenni e non dal 2009, ma la privacy opposta dai pasdaran di Bruxelles tuttora non consente nemmeno di conoscere i beneficiari, così come scoperto dal Movimento Cinque Stelle che, attraverso Luigi Di Maio, aveva inoltrato lo scorso anno una specifica richiesta all’Europarlamento per la relativa disclosure.
E’ probabile dunque che, a suo tempo, Catiuscia, a dispetto di tanto accorata intemerata antigrillina, farà un bel tris, per importi complessivi presumibilmente ben superiori a € 5.000/mese, come del resto già accade a chi l’ha preceduta, quella Maria Rita Lorenzetti che tre pensioni incassa già!
Andrea Liberati – Movimento 5 Stelle