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Replica alla Giannini

Creato il 05 maggio 2015 da Pedagogika2
Su Radio24,alla domanda su come mai da sette anni non si verificava uno sciopero con così larga adesione, il Ministro Giannini ha risposto: «Perché da sette anni non ci si occupava di scuola per cambiarla». E metaforicamente, a proposito degli insegnanti idonei al concorso del 2012 che non rientrano nel piano di assunzioni, ha risposto: «Non hanno vinto un concorso. Una cosa è avere la patente, una cosa è acquistare la macchina». «Nel 2007 avevamo il 18% di insegnanti precari - ha poi puntualizzato il ministro -. Con questo ddl portiamo il precariato ad una percentuale del 2,5% che e un dato fisiologico». E il ddl cambierà «l’assegnazione degli insegnanti nelle scuole. Non c’è una chiamata diretta, si sostituisce la graduatoria con un elenco che mette in chiaro curriculum e profilo degli insegnanti».
Vorrei fare una replica al Ministro.Il punto più importante della questione: il concorsone non era costituzionale, poiché ha riaperto le porte per i soli possessori di diploma e, aggiungo, sino al 2003. Infatti l'ultimo concorso per soli diplomati, doveva essere quello bandito nel 1999 e poi effettuato nel 2000, che chiudeva definitivamente l'accesso ai non laureati.
Se, a quanto pare, esiste un problema di peparazione di base degli insegnanti e contraddico il ministro perché aver riaperto il concorso con le regole dettate dal ministro Fioroni (relativo al concorso bandito nel 1999) ha voluto dire che i vecchi diplomati magistrali potevano partecipare al concorso mentre sono rimasti fuori i laureati dal 2003 in poi. Già Fioroni disse che quello di 16 anni fa doveva essere l'ultimo concorso per i soli diplomati perché poi si è richiesta la laurea e l'abilitazione per gli insegnanti, col concorso 2012 una parte di laureati  sono rimasti fuor ,mentre hanno potuto  accedere i vecchi e vecchissimi diplomati anche senza un giorno di supplenza o aggiornamento, ma la scuola non è un ufficio di collocamento o almeno non dovrebbe esserlo!
Riassumendo i punti dell'incostituzionalità del concorso 2012, ricordo che:
1) I laureati dopo il 2002 non hanno potuto partecipare al concorso, ma tutti i vecchi e vecchissimi diplomati all'istituto magistrale si.
2) I docenti di ruolo erano stati esclusi dal concorso 2012, ma faccio un esempio pratico se un docente ha diploma, laurea e abilitazione teoricamente potrebbe insegnare in diversi ordini di scuola e quindi ad esempio un insegnante della scuola dell'infanzia (con adeguato titolo) potrebbe voler passare alla primaria o a seconda della laurea alla scuola media o superiore, ma non è stato possibile (sempre nel 2012). E' come dire che un medico di base (avendo i titoli) non può partecipare ad un concorso per chirurgo, infatti, questo divieto non esiste per nessuna categoria.
3) Inoltre vi era una soglia minima per l’ammissione alla seconda prova che sarebbe dovuta essere di 30/50. Il punteggio del test di preselezione deve essere equivalente al vecchio voto 6 e quindi dovrebbe essere pari o superiore a 30 e non 35, come invece stabilito dal Miur.
4) La prova di lingua inglese per la scuola primaria non doveva essere obbligatoria; infatti il Testo Unico parlava di prove facoltative.
5) L’accertamento della conoscenza della lingua straniera all’orale non doveva essere un obbligo.
6) Scelta del punteggio favorevole. La legge prevede che il candidato con un punteggio inferiore a quello ottenuto in occasione del concorso precedente, possa optare per il vecchio punteggio prima dell’esame dei titoli.
7) Dalla tabella dei titoli era assente ogni valutazione per la permanenza nelle graduatorie mentre veniva riconosciuto, come previsto dalla norma, un punteggio superiore al titolo delle scuole di specializzazione rispetto ad altri titoli universitari.
8) Il concorso è stato bandito secondo il Decreto Legislativo 297/1994 che autorizza il ministro a rinnovare il concorso ogni tre anni. Di conseguenza, erano infondate le rassicurazioni dell'allora ministro Profumo, che aveva annunciato un nuovo bando nella primavera del 2013, a meno che non venisse poi emanato un regolamento attuativo diverso dalle disposizioni legislative in vigore all'epoca. Il concorso dovrebbe in ogni caso garantire una graduatoria di merito di durata triennale, valida fino al concorso successivo.
8) Il concorso del 2012 non dava nessuna abilitazione all'insegnamento, ma solo la "promessa" non certa, di insegnare entro i due anni a venire. Ma essendo che il titolo di abilitazione è fondamentale per insegnare, ciò equivale a dire che si supera un concorso per non avere in fondo ciò che è più importante: la qualifica della tua preparazione. Inoltre il concorso era basato sulle regole di quello del 1999 e come tale avrebbe dovuto dare il titolo abilitante visto che in quello era prevista l'abilitazione, all'insegnamento, appunto. La cassazione ha dato ragione di tale incostituzionalità.Quindi è vero come dice il ministro che non hanno la patente, ma aggiungo che all'epoca non tutti l'avevano capito. Aggiungo anche che ci fu pure all'ora un movimento contro questo concorso ma nessuno scioperò, nessuno si lamentò granchè, in definitiva allora in molti pensavano solo al loro orticello, come oggi si fa allo stesso modo per le  Gae. Oggi il problema è quello di una lotta interna tra precari di diverso tipo e, con diversi o nulli titoli abilitanti. Ribatto però al ministro che a quei precari, che oggi protestano, anche se non si era dato un titolo abilitante si è dato un titolo di "idoneità" all'insegnamento e, che si era promesso un posto di lavoro entro i due anni successivi, cosa che ad oggi non è avvenuta.

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