Magazine Diario personale

(Replica) Lanterne Rosa

Creato il 18 luglio 2014 da Valeskywalker @valeskywalker
26.04.2011
Tra le poche cose meid in ciaina che non si trovano piu' facilmente, piu' belle e meno care in Europa, ci sono le Lanterne Volanti. Dopo aver trovato un sito ( in cinese ) di una fabbrica di lanterne volanti, mi sono proposta di andarle a comprare prima di partire per usarle al battesimo della Viatrix, come attivita' ricreativa per i gentili ospiti. Il piano mi sembrava semplice: infilarmi in un taxi con la Viatrix,dare al tassista la pagina stampata dal sito della fabbrica con i vari details indicati e comprarne una quarantina, rosa e bianche.Poi ho conosciuto L., le ho raccontato della missione Lanterne e lei si e' proposta di accompagnarmi.
Le ho passato il foglio stampato e leggendolo mi ha spiegato che l'indirizzo della fabbrica sul sito non era una strada con un numero, ma il nome di un quartiere. Come dire: Milano zona Rho – Pero. Con l'aggravante che Rho – Pero a Pechino e' cinque volte piu' grande di Rho – Pero a Milano. Ah.L. ha chiamato il numero di telefono della fabbrica per avere un indirizzo piu' preciso e ha scritto quattro righe di caratteri in cinese: dopodiche' mi ha detto che avremmo comunque poi dovuto telefonare in fabbrica e farli parlare con il tassista perche' quelle erano solo indicazioni per raggiungere la zona.Ah.Dopo quaranta minuti, il tassista ci ha informato che iniziavamo ad avvicinarci alla zona e Ling ha chiamato la fabbrica, il tassista intanto sudava e soffriva di ansia da prestazione stradale perche' era la prima volta nella sua carriera che arrivava da quelle parti.Dopo la terza telefonata di indicazioni e spiegazioni, siamo finalmente giunte dentro il cortile di un casermone popolare e L. ha suonato il campanello di un appartamento: ci ha aperto una signora, probabilmente la nonna del tizio che ha la fabbrica delle lanterne. Ma non andavamo ad una fabbrica?L. pero' non si e' persa d'animo e dopo una discussione che a me e' sembrata interminabile e anche un po' violenta (il cinese mi fa lo stesso effetto del tedesco), la nonna improvvisamente giuliva ci ha aperto degli scatoloni contenenti delle lanterne e ci ha spiegato che quelle da quattro yuan erano per la Cina e quelle da sei per l'esportazione. Bianche non ce n'erano, perche' in Cina il bianco e' il colore dei funerali e sono i thailandesi che le fanno bianche. Uhm. Rosa, ce n'erano. Il problema e' che quelle per la Cina avevano le scritte augurali in cinese, come volevo io, mentre quelle per l'export, il faccione di Hello Kitty.Io odio Hello Kitty.Il dilemma era: prendo le cinesi per la Cina, che probabilmente una su tre si rompe, o le cinesi per il mondo, che sono garantite funzionanti ma Hellokittate?Con enorme sofferenza, giuro che e' la prima e l'ultima volta che la do vinta ad Hello Kitty!Dopo aver messo insieme i nostri acquisti, siamo scese a cercare un taxi. Nella zona ne passano pochi ed e' difficile fermarli per la strada, d'altronde e' l'unico sistema perche' non esiste un numero di centralino per chiamarli. Io avevo nel Mei Tai la Viatrix, L.che e' piu' minuta di me aveva in braccio le sue e le mie Lanterne. Quando finalmente abbiamo intravisto un taxi vuoto ci siam sbracciate ma un tizio sbucato dal nulla ha cerca di prenderlo passandomi davanti. A quel punto la dolce L.ha tirato fuori gli artigli, con una mano ha aperto la portiera posteriore e mi ha spinto dentro, con l'altra ha bloccato il bifolco, urlandogli una rapida lezione di civilta' ed educazione: il tizio ha cercato comunque di fare resistenza e convincere il tassita a scaricarci. Comunque siamo partite.E il tassita ci ha confidato di non averci minimamente visto quando si e' fermato, aveva solo notato il braccio alzato del bifolco dietro di noi.No, questa volta da sola non ce l'avrei fatta, o quanto meno sarei ancora ad aspettare il taxi nelle periferie industriali di Pechino.
Ps, Il Battesimo e' stato sabato sera scorso, e' andato tutto bene ...ma questo e' un altro post!

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