Non avevo ancora avuto modo di scrivere qualcosa anche sulla presentazione del mio libro “Revolution ’90”, svoltasi a Legnago, dalle mie parti nel veronese, il 29 novembre, due settimane dopo quella tenuta a Verona alla libreria Feltrinelli.
Mentre in città si era trattata della prima volta, a Legnago, presso la libreria Mondadori di Ferrarin, dove ci lavorano i grandi Antonio e Zeudi, facevo capolino per la terza volta, dopo le buone esperienze legati ai miei due libri precedenti: “Verrà il tempo per noi” e “Pinguini di carta”. Giocavo in casa, in un certo senso, ma ciò non toglie che l’emozione e le aspettative non fossero comunque tante, più che altro legate al fatto che mai avevo presentato il libro in occasioni così ravvicinate.
Invece tutto è andato in scioltezza, gente ne è accorsa parecchia, alcune persone proprio non le avevo mai viste e sono venute incuriosite dal tema del libro, un saggio sulla musica italiana degli anni ’90, altre le conoscevo solo virtualmente e quindi è stata un’ottima possibilità di incontrarci dal vivo e scambiare due chiacchiere. Poi tanti amici e parenti, conoscenti, gente che non vedevo da anni e che ha fatto in modo di partecipare anche per un saluto. Subito io e Riccardo che, al solito mi presentava (era già successo in due precedenti circostanze e d’altronde quando si parla di musica, perchè non approfittare del fatto che uno dei tuoi più cari amici è pure un valente giornalista musicale?), siamo entrati in sintonia, abbiamo parlato di molti argomenti legati al libro e con esso sono emersi curiosi aneddoti, ricordi legati a quel periodo che nel saggio vado a trattare. Il dalse, che ha pure contribuito alla stesura scrivendo un ricco paragrafo, ha ripreso live l’evento per yastaradio, spazio musicale sul web dove collaboro anch’io.
io e la mia splendida Mary
Insomma, mi ha fatto piacere come sempre parlare di ciò che mi sta a cuore, lo scenario era ottimo e alla fine è stato bellissimo salutare tutta quella gente.
Con l’anno nuovo sono in attesa di rimpinguare il numero delle segnalazioni e delle recensioni del libro, visto che molte testate musicali e siti di settore me l’hanno chiesto in lettura. Incrocio le dita, io c’ho messo l’anima in questo lavoro! Sinora sono molto felice dei riscontri, tanta gente mi dice che il libro gli ha fatto tornare in mente un decennio felice, bello, non solo a livello musicale, e molti hanno riscoperto dei dischi di cui ho parlato e che ho voluto recuperare perchè a mio avviso meritevoli di non cadere nell’oblio. Spero proprio di essere riuscito in questa missione… e comunque la mia opera sulla musica italiana degli anni ’90 non è ancora terminata, perchè è in arrivo un altro mio libro sul tema: “Rock ‘n Words”. Rimanete sintonizzati, a presto!