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Reportage games week 2013

Creato il 29 ottobre 2013 da Molipier @pier78
REPORTAGE GAMES WEEK 2013 Redazione Redazione vedi altri articoli 29 ottobre 2013 19:12 I nostri inviati Walter Fanuli e Davide Romano ci portano alla scoperta di questa terza edizione di GamesWeek, che ormai è diventata un appuntamento annuale fisso per tutti gli appassionati videogiocatori. Buona lettura!

Più di 60.000 persone sono accorse alla terza edizione di GamesWeek, fiera milanese conclusasi questo fine settimana, dedicata all’intrattenimento videoludico che, come ogni anno annovera tra i propri partner ufficiali grandi nomi: Mediaworld, Telecom, WeChat e Radio 105, per citare i più importanti.

Curato da AESVI, associazione di categoria che rappresenta in Italia publisher e sviluppatori di videogiochi e allestita nella cornice del padiglione 5 presso Fiera Milano City, l’evento ha dimostrato numeri e potenzialità tali da ritagliarsi un piccolo spazio nel panorama mondiale delle fiere di settore, con affluenze sempre crescenti nel corso degli anni e con una sempre maggiore quantità e qualità di contenuti.

  • Gli espositori

    Activision

    EA Games

    Namco Bandai

    Ubisoft

    Warner Bros

    Asus

  • Le interviste

    Intervista a Nintendo

    Intervista a Sony

    Intervista a Microsoft

Quest’anno infatti, oltre ad anteprime ed eventi a tema, GamesWeek ha dato la possibilità ad ogni visitatore di provare le nuove console next-gen targate Sony e Microsoft in uscita nei prossimi mesi: anche noi infatti siamo riusciti a toccare con mano (anche se per un tempo limitato, a causa dell’immensa affluenza) sia la nuova XBoXOne che l’altrettanto promettente PlayStation 4.

Tuttavia, l’intrattenimento della fiera è riuscito ad offrire ancora di più: oltre 40 espositori e più di 35 giochi in anteprima (per vecchie e nuove piattaforme), il tutto condito da tornei, mostre d’arte videoludica organizzate da Game Art Gallery, sezioni retrogaming, dove i nostalgici hanno potuto divertirsi con giochi del calibro di Bomberman, Wizard’s Quest e Mario Kart, eventi pensati appositamente per le famiglie e ospiti davvero illustri, come il giocatore del Milan El Shaarawy, il giocatore professionista Alessandro “Stermy” Avallone e Nolan Bushnell, fondatore di Atari e creatore del gioco Pong.

Noi di Report360 abbiamo prontamente esplorato ogni centimetro quadrato, provato ogni titolo e torchiato le menti dei dirigenti Sony, Microsoft e Nintendo per potervi scrivere un resoconto su ogni espositore presente a questo importante evento tutto dedicato all’intrattenimento digitale.

Gli espositori

ACTIVISION

activision

La casa di Santa Monica ha voluto mostrarci in anteprima l’attesissimo Call of Duty:Ghost, il nuovo capitolo di uno degli sparatutto più famosi di sempre in uscita l’11 novembre. Lo stand è stato per tutte e tre le giornate letteralmente preso d’assalto da orde di fan (tanto da uscirne addirittura danneggiato dalla calca!) accorsi per saggiare la qualità del prodotto. Il gioco è frenetico, preciso, la dinamica Killstreaks è migliorata ulteriormente e la nuova classe Sniper risulta davvero competitiva: chi lo aspetta con ansia non ne rimarrà certamente deluso, garantito.

Activision a voluto anche presentare, in una demo a porte chiuse, la nuova fatica dei creatori di Halo, Destiny, sparatutto in prima persona in cui le decisione dei giocatori migliori influiranno sulla conformazione del mondo di gioco. Infine, per i più piccini, è stato allestito uno spazio tutto dedicato a Skylanders, divertente gioco action basato sull’utilizzo di miniature combinabili e liberamente intercambiabili in qualsiasi momento della partita.

EA GAMES

ea games

Ha monopolizzato l’attenzione grazie soprattutto alla presenza di Fifa, sia nella sua incarnazione attuale del 2013 sia nella prossima versione 2014 in uscita anche per XBoXOne e PlayStation 4, con tanto di tornei e anteprima a porte chiuse.

Faceva la parte del leone l’enorme spazio allestito per Battlefield 4, dove era possibile provare sulla console Microsoft una modalità Capture the Flag in Lan: una grafica straordinaria, unita alle nuove possibilità ambientali e al decantato Commander Mode (futuro flagello dei camper di tutto il mondo) per uno sparatutto frenetico ma allo stesso tempo ricco di espedienti tattici.

Abbiamo provato anche il nuovissimo Need for Speed Rivals: nulla di sostanzialmente nuovo per quanto riguarda questa fortunata serie che, gioco dopo gioco, cerca di rinnovare la sua formula ma che, puntualmente, finisce per aggiungere ben poco ad un gameplay che, a nostro parere, ha fatto il suo tempo. Una prova rapida e breve di guida libera quella che ci è stato consentito di provare per circa cinque minuti.

Ed in cinque minuti siamo anche riusciti ad incappare in un glitch mastodontico nel quale la nostra auto è finita al di sotto della strada continuando la sua corsa nell’etere… Nessun apparente miglioramento grafico rispetto al predecessore, ma dovremo aspettare il gioco completo per poter tirare le somme. Lo stile di guida dell’auto è lo standard Need For Speed, né più, né meno. Una cosa che ci ha però incuriosito è stata la presenza di alcuni autovelox lungo le strade che rilevavano la velocità e scattavano foto in caso di effrazioni: che sia una componente social che permetterà ai giocatori di sfidarsi a “Miglior Pirata della Strada”? Lo scopriremo solo giocando.

NAMCO BANDAI

namco bandai

Testa d’ariete dello spazio Namco Bandai era Darksouls II, gioco action-rpg caratterizzato da un’estrema difficoltà, da toni cupi e dallo stampo chiaramente “hardcore” che i giocatori vecchio stile amano alla follia. Il gioco, se possibile, è ancora più difficile del precedente (i nemici sono ancora più agguerriti e ben armati), e nonostante sia in progetto per XBoX360 e PlayStation 3, gli sviluppatori di From Software sono riusciti a migliorare ancor di più la grafica, soprattutto per quanto riguarda l’illuminazione.

Namco Bandai, da buona casa giapponese qual è, si è distinta anche per i suoi giochi a tema “fumettoso”: è stato possibile provare Saint Seiya: Brave Soldiers, picchiaduro dedicato ai Cavalieri dello Zodiaco dalle meccaniche simili a Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 3, presente anch’esso in prova assieme a Dragon Ball: Battle of Z e a One Piece Pirate Warriors 2. 

UBISOFT

ubisoft

Grande varietà di intrattenimento fra gli stand della casa di Montreal (ma non ci si aspettava diversamente): Just Dance 2014, nuova incarnazione del famoso party game a tema musicale, ha attirato tantissimi giovani e non, insieme a grandi titoli come il nuovo Assassin’s Creed IV: Black Flag (già disponibile nei negozi), The Crew, Rayman Legends e Might and Magic Duel of Champions. Ma la vera star, attesissimo da tutti, è stato il sorprendente Watch Dogs.

In questa storia di spionaggio e intrighi ci troveremo ad impersonare Aiden Pearce, un esperto hacker intento a vendicare la morte di una persona a lui molto cara. La demo che ci è stata mostrata era la medesima che gira in rete da molti mesi ormai e, dato che non era possibile provarla ma solo guardare i ragazzi di Ubisoft giocarla per noi (un ragazzo parlava e spiegava e l’altro comandava il pad) mi aspettavo qualcosa di nuovo.

Nonostante questo, vediamo quali elementi sono saltati all’occhio nella prova a noi sottoposta. Intanto, ci sono alcune sostanziali similitudini con il recente Splinter Cell Blacklist e i vari Assassin’s Creed (entrambi di Ubisoft, ovviamente): dal primo ritroviamo la possibilità di affrontare le missioni in maniera silenziosa nascondendoci e prendendo i nemici alle spalle per non far scattare l’allarme, o in maniera diretta facendo fuori platealmente e rumorosamente le guardie. Dal secondo titolo, invece, ritroviamo l’agilità del personaggio, che abbiamo visto essere scattante nel, ad esempio, saltare su un albero per superare una ringhiera.

Ma ovviamente il vero protagonista è lo smartphone in possesso di Aiden, il quale sarà il perno del gioco. Con questo simpatico telefonino potremo fare la qualunque: reperire informazioni dalla gente inserendoci nei loro telefoni o computer, ascoltarne le conversazioni telefoniche, inserirci nel sistema di telecamere della città, far scattare semafori, alzare ponti e barriere e chi più ne ha più ne metta.

Nota positiva è stata vedere la possibilità di inserimento da parte di un secondo giocatore umano all’interno della nostra partita, che ha messo un po’ di pepe e probabilmente avrà un impatto non di poco conto sul giudizio finale del gioco. Inizialmente previsto per questo novembre, il gioco non uscirà prima della primavera 2014 proprio per poter essere ulteriormente migliorato e per offrire a noi giocatori una delle migliori (si spera) esperienze videoludiche open world. Staremo a vedere.

WARNER BROS

warner bros

Lo stand Warner Bros ci ha deliziato con la prova di Batman: Arkham Origins, ultimo capitolo della saga action dedicato al Cavaliere Oscuro, commercializzato questa settimana. Il gioco è rimasto sulla stessa linea delle sue incarnazioni precedenti, e sono stati effettuate ben poche modifiche al gameplay. Ma il punto di forza di questa avventura dell’Uomo Pipistrello rimane la trama, a tratti milleriana, nella quale troviamo il nostro eroe braccato da ben otto villain ripresi della storyline originale. Lo spazio di Warner Bros ha ritagliato anche un piccolo spazio per i giochi del brand Lego, nello specifico con dei filmati di Lego Marvel Super Heroes, platform a tema supereroi dedicato all’universo DC.

ASUS

asus

Asus a questa GamesWeek ha davvero mostrato i muscoli: lo stand esponeva i pc fissi della linea Republic of Gamers, veri “mostri” di potenza hardware con capacità di calcolo numerose volte superiori a quelle di qualsiasi console, a prezzi ovviamente da capogiro. Punta di diamante della line-up è stato il monolitico G70AB Tytan, tanto potente come macchina da gioco quanto enorme nelle dimensioni. Lo stand Asus ha anche ospitato per i giocatori una speciale sfida contro il professionista delle competizioni online Alessandro Avallone: inutile dire che il campione ha avuto ben pochi rivali alla sua altezza!

Ma, oltre ai classici videogiochi, abbiamo anche avuto modo di testare l’attuale prototipo di “Oculus Rift”, dispositivo per la realtà virtuale creato da Oculus VR che permette un’immersività totale all’interno di qualsiasi videogioco compatibile.

Provarlo è stata un’esperienza strabiliante: grazie al giroscopio interno, spostando lo sguardo, ci si trova costantemente immersi in un realtà virtuale e se si pensa alle possibilità grafiche dei processori di computer e console, le opportunità sono veramente elevate. Nella nostra prova ci potevamo spostare in una villa in riva al mare, oppure al cinema per guardarci una serie tv e addirittura fare un giro sulle montagne russe (vi assicuriamo che la sensazione era molto, molto verosimile!).

L’unico neo del dispositivo è che ancora adesso affatica molto la vista e, secondo gli esperti “causa alcuni sintomi negativi nel 20% degli utenti”.

Le interviste

Essendo noi degli abili reporter (eddai, concedetecelo!), non potevamo non trovare il modo di scambiare due parole con alcune figure di spicco delle tre più importanti aziende produttrici di intrattenimento: parliamo, ovviamente di Sony, Microsoft e Nintendo. Dunque, per voi, ecco delle brevi interviste che siamo riusciti a strappare alle citate società.

INTERVISTA A NINTENDO ITALIA

Abbiamo braccato Stefano Calcagni, Brand Manager di Nintendo Italia e siamo riusciti a fargli un paio di rapide domande.

Report360:Quest’anno Nintendo si è distinta per la forte componente social implementata nelle sue console. Cosa ci può dire al riguardo? 

Stefano Calcagni:Nintendo sta puntando sempre più su questo aspetto, basti guardare appunto le console portatili e da salotto. Negli ultimi tempi l’esplosione social è avvenuta soprattutto nelle console portatili grazie allo StreetPass (che consente di scambiare dati in modalità wireless con altre console Nintendo 3DS, semplicemente incontrando altri giocatori per la strada e senza dover muovere un dito. Ndr.)  e lo SpotPass (che consente alla console Nintendo 3DS di trovare hotspot wireless o punti di accesso LAN wireless, e di ricevere vari tipi di dati sul posto. Ndr.). Analogamente, Wii U presenta il MiiVerse, che è il primo social network interamente dedicato ai giocatori e che sta riscuotendo grande successo lasciandoci ben sperare sulla crescita ulteriore di questo aspetto sulle nostre macchine. 

Report360:Perché Wii U non ha venduto come si sperava, ad inizio 2013?

Stefano Calcagni:Abbiamo effettivamente avuto un inizio anno non facile per quanto riguarda le vendite di Wii U a causa, forse, dei pochi titoli disponibili al lancio della console, portando gli appassionati a perdere fiducia in noi. Però, con le uscite avute a fine agosto, i numeri sono già cambiati. E contiamo molto sui nuovi titoli come Super Mario 3D Land, Sonic in esclusiva, Bayonetta 2 (altra esclusiva. Ndr.) e Wii Party U dedicato alle famiglie per citarne alcuni, che traineranno sicuramente l’hardware Nintendo ad una risalita sostanziale. Wii U, in fondo, è una console pensata per tutti, che vuole proporre i giochi per il più largo target di pubblico, spaziando dai games per le famiglie a quelli dedicati ai più piccoli, senza trascurare titoli anche per un pubblico un pochino più grande. Entro la fine dell’anno usciranno circa trenta giochi nuovi per la nostra consolle e siamo sicuri che questo sarà un gran Natale per noi e per i nostri videogiocatori.

INTERVISTA A SONY

Per tutti i lettori di Report360 abbiamo intervistato Tiziana Grasso, PR Manager di Sony, chiedendole un po’ di informazioni riguardanti la console di nuova generazione (ed è stata anche così cortese da concederci di darle del tu!).

Report360:Intanto grazie del tempo che hai deciso di dedicarci. Iniziamo da una domanda che ti avranno posto molte volte: quali sono le differenze sostanziali tra PlayStation 3 e PlayStation 4?

Tiziana Grasso:Innanzitutto PlayStation 4 è una macchina che è stata realizzata da giocatori per i giocatori. Questo è un concetto che abbiamo ribadito tante volte. Sin dall’inizio del suo sviluppo, tutto è stato lasciato nelle mani degli sviluppatori, affinché si potesse creare una macchina per il pubblico degli sviluppatori stessi. Quindi abbiamo una console estremamente più semplice, più aperta e per la quale sarà più facile sviluppare dando anche la possibilità agli Indie di poter creare i propri giochi e non solo ai colossi che tutti conoscono. Dall’altra parte, semplicità di utilizzo anche per i giocatori, ovviamente, che avranno un facile accesso a tutto ciò che riguarda il mondo PlayStation. All’uscita della PlayStation 3, si era di fronte ad una macchina che racchiudeva così tante funzionalità che è stato anche difficile spiegarle tutte e, a distanza di 6 anni dalla sua uscita italiana, tutti conoscono le sue caratteristiche. PlayStation 4 parte proprio da qui, mettendo al centro l’hardcore-gamer ed in più tutti i servizi che offre l’attuale console, ovviamente rivisti e potenziati.

Report360:Si parla di una nuova componente social disponibile con la nuova console. Di che si tratta?

Tiziana Grasso:Il joypad della PlayStation 4 avrà il nuovo pulsante Share attraverso il quale sarà possibile condividere immagini e video della partita attualmente in corso, permettendo anche ad altri giocatori di entrare all’interno del gioco e modificare ciò che stava accadendo senza mai smettere di giocare, rendendo il tutto dinamico. 

Report360:Ci saranno delle esclusive all’uscita della console?”

Tiziana Grasso:Certamente sì! Killzone Shadow Fall in contemporanea con la console, poi Knack, solo per citarne un paio. Poi ad inizio 2014 ricordiamo Drive Club e Infamous Second Son, terzo capitolo della serie esclusiva Sony e tutta una serie di titoli attualmente in fase di sviluppo.

Report360:Molti videogiocatori hanno espresso il loro disappunto sul fatto che PlayStation 4 sia meno potente rispetto alla sua rivale XBoXOne. Cosa ci puoi dire al riguardo?

Tiziana Grasso:Credo che la potenza di calcolo non sia un fattore di tale rilevanza per chi gioca. Quando si acquista un gioco lo si fa per le emozioni ed il divertimento che ci trasmette e su questa linea PlayStation 4 saprà come regalare suggestioni e tanto svago, proponendo una qualità altissima di gioco. 

Report360:Avete implementato un piccolo sensore touch sul nuovo joypad. Quanto inciderà sull’esperienza di gioco?

Tiziana Grasso:Sarà semplicemente un integrazione all’attuale esperienza di gioco. Alcuni titoli ne faranno più uso, altri meno ma sicuramente avrà un impatto più interessante ed un coinvolgimento maggiore da parte degli utenti.

Report360:Cosa accadrà ai servizi di PlayStation Network e PlayStation Plus?

Tiziana Grasso:PlayStation Network rimarrà la piattaforma di riferimento online. Ma, se adesso non è necessario sottoscrivere un abbonamento Plus per giocare online, con l’avvento della nuova console ciascun giocatore dovrà diventare Plus. Questo non è fatto per penalizzare nessuno ma, al contrario, per permettere di sviluppare un servizio sempre migliore e completo. Chi è già utente Plus avrà automaticamente accesso al multigiocatore con l’attuale abbonamento, senza doverne sottoscrivere uno nuovo e senza perdere dunque l’eventuale periodo rimasto. Il PlayStation Plus continuerà ad offire i servizi di giochi gratuiti mensili e tutta una serie di sconti ed agevolazioni a tutti suoi utenti. 

Report360:Cosa troveremo nella confezione di PlayStation 4?

Tiziana Grasso:Naturalmente la PlayStation 4, il controller e un’auricolare che renderà l’esperienza di gioco ancora più immersiva. 

Report360:Perché preferire PlayStation 4 ad XBoXOne?

Tiziana Grasso:Non credo che ci sia una risposta corretta a questa domanda. Una leale concorrenza tra le due case è fondamentale affinché l’industria videoludica rimanga viva e continui a generare tante emozioni e passioni come sta già facendo da molto tempo. Invito quindi i giocatori a provarle entrambe e a decidere poi secondo le proprie necessità. Mi auguro solo che, nel momento in cui collegheranno la console, qualunque essa sia, al proprio televisore si ritengano completamente soddisfatti del loro acquisto e della scelta fatta.

INTERVISTA A MICROSOFT

Abbiamo avuto modo di intervistare Massimo Crippa e Elena Lottici, PR Managers delle sezioni software e hardware di Microsoft, che ci hanno descritto alcune caratteristiche della nuova XBoXOne e dei giochi in uscita al day-one.

Repor360:Iniziamo con una domanda di riscaldamento: alcuni utenti si sono chiesti se le macchine in prova nel vostro stand siano le versioni finali di XBoXOne oppure dei prototipi adattati per la fiera…

Elena Lottici:Possiamo assicurarvi che quello in prova qui alla GamesWeek sia il vero prodotto finale: le console che vediamo qui sono le stesse identiche versioni che verranno commercializzate fra un mese nei negozi di tutto il mondo.

Report360
:Quindi stiamo toccando davvero con mano la nuova generazione di console!  Esattamente, cosa troveranno gli acquirenti all’interno della confezione?”

Elena Lottici:Al momento della vendita, dentro ogni scatola troveremo ovviamente la console, insieme alla periferica Kinect 2.0, il nuovo controller e un paio di  cuffie headset.

Report360:Parliamo delle periferiche esterne. Abbiamo saputo di come il Kinect, così come il controller, siano stati potenziati e migliorati. Sotto quali aspetti?”

Elena Lottici:E’ importante sottolineare che adesso il Kinect non sarà più un accessorio, ma parte integrante dell’esperienza di gioco: per questo abbiamo deciso di puntare tanto su questa periferica. Ora possiede un chipset integrato e un sistema di puntamento a tre fasci luminosi, in modo da poter identificare con precisione  non solo le  dimensione di una stanza o il numero di persone al suo interno, ma anche se il giocatore sta effettivamente guardando lo schermo, o se la sua attenzione è rivolta altrove facendo reagire la console di conseguenza. Questo perché ora Kinect è in grado di identificare più di 200 giunture e articolazioni del corpo umano. Le possibilità sono davvero tantissime! Per fare un esempio, in Dead Rising 3, gli zombie correranno nella vostra direzione al minimo rumore: questo perché ora Kinect, capace di rilevare anche i suoni, terrà conto dei rumori della stanza in cui vi trovate e questo, nel gioco, attirerà gli zombi, rendendo l’esperienza molto più immersiva. Anche il nuovo controller è stato progettato da zero: rispetto alla versione precedente sono state apportate più di 40 modifiche hardware, tra cui una nuova croce direzionale (che farà la felicità degli amanti del picchiaduro), i pad più piccoli e sensibili e la vibrazione direzionale. 

Report360:E per quanto riguarda il servizio XBoX Live? Abbiamo saputo che non ci sarà retrocompatibilità con i giochi acquistati in precedenza per XBoX360. Non sarà quindi possibile in alcun modo giocare con la nuova console ai titoli della vecchia generazione?

Massimo Crippa:Prima di tutto, è bene sapere che ogni account Live attualmente in uso per la passata generazione sarà utilizzabile sulla nuova generazione. Gli utenti non perderanno né i punteggi né gli accrediti economici fatti sull’account (anche quando decadrà il sistema dei Microsoft Points in favore della valuta reale. Ndr.). Per quanto riguarda la retrocompatibilità, bisogna sottolineare il fatto che XBoX360 e XBoX One siano console differenti, con differenti sistemi hardware, di sviluppo e commercializzazione. Per questa ragione, far funzionare un gioco pubblicato per la vecchia generazione su quella più recente richiederebbe necessariamente nuovi sforzi di sviluppo e di adattamento del gioco stesso.  Perciò, per il momento, è difficile pensare alla retrocompatibiltà. Ma niente paura: tanti giochi della generazione precedente stanno venendo presi in considerazione, e continueremo sulla linea dei giochi gratis mensili con l’abbonamento XBoX Live. Senza contare che XBoX360 e i suoi servizi Live non verranno lasciati a sé stessi, ma continueranno ancora a lungo il loro ciclo vitale.

Report360:Bene, prima di lasciarvi, la domanda più scottante di tutte: perché scegliere XBoXOne  ad una PlayStation 4?

Elena Lottici:  “Primo fra tutti, la line-up: tutti i titoli in uscita alla commercializzazione di XBoXOne sono titoli tripla A, che alle fiere di settore hanno vinto già più di 40 riconoscimenti di critica e pubblico, senza contare che si tratta di titoli molto attesi.”

Massimo Crippa:In secondo luogo, il servizio XBoX Live: Microsoft ha deciso che ogni gioco che supporti una modalità multiplayer avrà il proprio server dedicato. Questo significa che ogni mondo di gioco continuerà a esistere anche a console spenta. Ciò è possibile solo grazie all’utilizzo dei server cloud, che affiancheranno l’engine di XBoXOne per poter ottenere grafica e fluidità ancora maggiori. Infine, il servizio a tutto tondo d’intrattenimento: persisterà la collaborazione italiana con Mediaset Premium per i servizi on demand, più una serie di nuove partnership che stiamo studiando per offrire una qualità di intrattenimento ancora maggiore.”

E con questo è tutto amici. L’appuntamento è per il 2014, ovviamente, per un’altra fantastica esperienza GamesWeek! Noi ci saremo, e voi?

REPORTAGE GAMES WEEK 2013

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