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Reset

Da Newmoon35 @si

La casa, quella che dicevano fosse infestata dai fantasmi, dal vivosembrava soltanto una vecchia villa un po’ malmessa. Ciò che toglievaletteralmente il fiato era il panorama intorno: un mare talmente azzurro daaccecare, circondato da montagne altissime dal colore delle rocce di luna.
E proprioguardando quel panorama capì di aver fatto la cosa giusta.
Sparire perun po’ era la decisione più folle che avesse mai preso in tutta la sua vita.
Lo aveva detto anche a lui nel corso di quella telefonata: era stata costrettaad avvertirlo per evitare di trovarsi, suo malgrado, al centro dell’attenzione.

Starò via per un po’… Non preoccuparti,te la caverai benissimo.
Lui aveva urlato, chiedendole se fosse impazzita, ma una volta che nonostantetutto lei non avrebbe mai fatto marcia indietro, aveva capito e accettato lasituazione. In fondo, quello che era successo era anche colpa sua…

E tanto poi sarebbe tornata. Di questo era certo.

E così erapartita, sola. Per la prima volta nella sua vita.Giunta a destinazione,come prima cosa, un appuntamento dal parrucchiere, assurdo no? Quasi surreale,soprattutto perché ne era uscita irriconoscibile, nonostante non si fosse maipiaciuta così tanto.Aveva fattolunghe passeggiate, immersa nel silenzio totale. In quei momenti la mente siripuliva sempre più e le idee si facevano mano a mano più chiare, come l’acquache circondava l’isola. Aveva festeggiato l’ultima notte dell’anno sullaterrazza della sua camera d’albergo, in compagnia di un libro e un buon bicchieredi vino, brindando a ciò che l’aspettava. E anche a quello che si era lasciataalle spalle. Era stato il più bel Capodanno della sua vita.
Così iltempo era scivolato via, i giorni erano volati, il momento delle decisioni era arrivato,con quella casa sempre lì, figura senza epoca immersa in una cartolina.E proprioguardando quell’incredibile panorama, nell’unico giorno di pioggia che invasel’isola, il cerchio finalmente si chiuse.La casa erain vendita e lei poteva acquistarla: ciò che era successo, quanto meno, l’avevaresa benestante.
L’avrebbe sistemata con calma come stava facendo con se stessa del resto…
Fanculo, qualcosa da fare per vivere l’avrebbe trovato, si era sempre saputaadattare, sempre.
E lui… Lui era adulto, se ne sarebbe fatto una ragione, la parola “tornerò” infondo, non l’aveva mai pronunciata.
Non sarebbemai più tornata, aveva deciso. Ne era convinta.Il tasto reset era stato definitivamente premuto.
Tutto sarebbe ricominciato da quel luogo di mare e di luna.

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