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Resoconti estivi - Parte prima: il trio in action.

Da Oliviabluebell
Fu una settimana d'estate al mare, quella settimana nel mezzo di Agosto, fatta di feste, serate a guardare le stelle su un lettino parlando con l'amica dei massimi sistemi, di concerti gratuiti, di appostamenti con l'amica, di persone nuove e di sensazioni tue che ritornano e che non sai come mandare via, di sentirti a casa anche se a casa non lo sei, di sentirti in famiglia, anche se la famiglia non è tua ma ormai è acquisita. Poi ci sono state le nottate a parlare in cucina, per psicanalizzare ogni singolo dettaglio sui comportamenti di quel lui così tanto caro ad amica e lei che ti risponde che il suono della tua voce le infonde una serenità e tranquillità che se la registrerebbe su un nastro e la riascolterebbe la sera prima di dormire. E tu ci fai caso, che prima parlavi con toni molto più alti, ora invece sei più bassa e calma. Ridi e scherzi e la voce si modula di conseguenza, ma quando sei seria, sì, ecco lì, sei davvero più bassa di prima e ti piace.E allora si parte anche con tutti i ragionamenti del perchè il bacio a pesce rosso o dell'un, due, tre stella e non riuscite proprio a cavarne fuori una risposta.Che qui chiedo aiuto al pubblico di voi maschietti, sì proprio voi là fuori.Il quesito è alquanto semplice: perchè diavolo uno dovrebbe baciarti senza la lingua? insomma, il bacio prevede la lingua, è una conditio sine qua non, o mi sbaglio? anzi, o ci sbagliamo, io e amica? Quindi se ti ritrovi uno che ti dice che gli piaci e tutto il corollario di complimenti vari ma poi la lingua non te la ficca in bocca...ecco, che vor dì? Ma soprattutto....è normale?Vi lascio il vostro tempo per riflettere e le risposte, se le mettete qui sotto, fate un favore a me e ad amica.
E poi c'è stata quella cosa lì che nemmeno quando avevi 16 anni e bho, ti fa sorridere, di una tenerezza che non sai nemmeno come vederla, che ormai tu a quell'approccio non ci sei più abituata, perchè quando cresci le cose si fanno in un modo diverso, o forse è lo stesso solo un po' più diretto e disilluso. Insomma, eri lì a ballare e questo ti fa toc toc con la manina sulla spalla...e poi "ciao, come va?" e tu" bene grazie!" e lui "ti va di farvi un giro con noi?" e tu non ci vuoi credere che te l'ha chiesto, e non lo sai cosa rispondere chè ti senti ripiombare indietro in quell'adolescenza che non ti manca per nulla e non trovi niente di meglio che dire "ehm...chiedo alle mie amiche" e te la dai a gambe dandoti dell'idiota per la figura di merda. Ma in fondo lui avrà avuto massimo 20 anni e questa cosa ti fa pensare che o gli piacciono le tardone oppure non dimostri i tuoi anni e ti ha dato della ventenne. Ecco, mi piace pensare che sia la seconda, lasciatemi  nelle mie illusioni!
Però le cose belle son sempre destinate a finire e allora impacchetti tutti, saluti le due amiche, quella famiglia acquisita, ti metti su un treno e ti lasci scorrere il paesaggio sotto gli occhi. Ed è tardi quando rientri a Milano, quando posi a terra la tua valigia in Stazione Centrale e inizi a camminare verso la fine del binario per ritornare a casa. Quella sera lì, Milano era bella e aveva il sapore delle partenze per le vacanze, era deserta perchè la gente era al mare, o in montagna o forse si era solo nascosta chissà dove. Però tu non ci volevi stare lì, volevi rimanere al mare che quella settimana era stata troppo poco.Il punto è che anche se eri con le amiche e ti stavi divertendo tantissimo e ti piaceva ed eri contenta di essere lì, in fondo in fondo tu non vedevi l'ora di stare da sola.

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