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Resoconto dello spettacolo teatrale Occidente Solitario al Teatro Massimo, Cagliari

Creato il 05 marzo 2013 da Alessiamocci

Resoconto dello spettacolo andato in scena dal 20 al 24 febbraio 2013, Cagliari

- Se c’è così  tanto odio al mondo nessuno ne noterà un altro po’ -

Resoconto dello spettacolo teatrale Occidente Solitario  al Teatro Massimo, CagliariUn  “Occidente Solitario” emerge da questa trasposizione teatrale dell’opera  omonima (The  Lonesome West) del drammaturgo britannico di origine irlandese Martin McDonagh  che come un pugno in pieno volto ti catapulta in un luogo dove la lacerazione dei rapporti tesi  tra gli individui porta a liti furibonde  facendo scaturire  reazioni violente.

La provincia irlandese descritta sul palco del Teatro Massimo è colma di cinismo e umorismo nero  e porta i protagonisti a vivere ai margini di una società che  li inghiotte e  li risputa svuotati  di ogni sentimento d’umanità a favore di una condotta disgregata ed estraniante. Un disadattamento sociale odierno che si può riscontrare ed estendere ad ogni angolo del globo. Viene portata in scena dalla compagnia  Gli Ipocriti con la regia di Juan Diego Puerta Lopez  e  con la partecipazione di due eccellenti attori come Filippo Nigro e Claudio Santamaria a ricoprire i ruoli  di Valene  e Coleman: due fratelli  costretti  a vivere sotto lo stesso  tetto  dopo la morte del padre avvenuta per mano del secondo.

Resoconto dello spettacolo teatrale Occidente Solitario  al Teatro Massimo, CagliariI due litigano continuamente   ed ogni lite sfocia in  sfregi. A fare da mediatore tra i due interviene  Padre Welsh, con scarsi risultati. il parroco del piccolo villaggio irlandese, impersonato  dall’attore Massimo De Santis, è tormentato dal fatto di non riuscire a condurre sulla retta via  i suoi parrocchiani con l’aiuto di Ragazzina(Azzurra Antonacci),un’adolescente che contrabbanda le bottiglie di whisky nel villaggio. Il parroco arriva al suicidio, gesto estremo, che porterà i due a rivedere le proprie esistenze e cercare di ammettere i propri errori per cercare di pentirsi ed avere la redenzione.

La credenza religiosa viene vissuta più  per l’apparenza  e iconografia  che per la sostanza, si assiste ad una irrecuperabile perdita di  valori e ad una marcata assenza di fede. Durante tutto lo spettacolo prevale la totale mancanza  di rispetto per  il prossimo prediligendo il bieco individualismo e vivendo  gli unici momenti di aggregazione tra loro solo per mandar giù un bicchiere di whisky o per partecipare a qualche rinfresco dopo i funerali.

Una terribile spirale ossessiva avvolge i personaggi che non riescono a redimere le proprie inutili e vuote esistenze. La commedia nera di McDonagh  mescola  sapientemente questi elementi  partendo dal dramma e strappando risate esilaranti, scena dopo scena, facendo un uso crudo e diretto dei dialoghi e dimostrando  che il passaggio dalla violenza  verbale a quella fisica è assai breve. Lo spettacolo era inserito nel cartellone del Cedac Sardegna.

Written by Emiliano Cocco

Foto  by Emiliano Cocco

Occidente Solitario

Scritto da Martin McDonagh

Traduzione: Luca Scarlini

Regia: Juan Diego Puerta Lopez

Personaggi-Interpreti

Coleman: Claudio Santamaria

Valene: Filippo Nigro

Padre Welsh: Massimo De Santis

Ragazzina: Azzurra Antonacci

Info

Ipocriti.it


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