Resoconto dello spettacolo andato in scena dal 20 al 24 febbraio 2013, Cagliari
- Se c’è così tanto odio al mondo nessuno ne noterà un altro po’ -
Un “Occidente Solitario” emerge da questa trasposizione teatrale dell’opera omonima (The Lonesome West) del drammaturgo britannico di origine irlandese Martin McDonagh che come un pugno in pieno volto ti catapulta in un luogo dove la lacerazione dei rapporti tesi tra gli individui porta a liti furibonde facendo scaturire reazioni violente.
La provincia irlandese descritta sul palco del Teatro Massimo è colma di cinismo e umorismo nero e porta i protagonisti a vivere ai margini di una società che li inghiotte e li risputa svuotati di ogni sentimento d’umanità a favore di una condotta disgregata ed estraniante. Un disadattamento sociale odierno che si può riscontrare ed estendere ad ogni angolo del globo. Viene portata in scena dalla compagnia Gli Ipocriti con la regia di Juan Diego Puerta Lopez e con la partecipazione di due eccellenti attori come Filippo Nigro e Claudio Santamaria a ricoprire i ruoli di Valene e Coleman: due fratelli costretti a vivere sotto lo stesso tetto dopo la morte del padre avvenuta per mano del secondo.
I due litigano continuamente ed ogni lite sfocia in sfregi. A fare da mediatore tra i due interviene Padre Welsh, con scarsi risultati. il parroco del piccolo villaggio irlandese, impersonato dall’attore Massimo De Santis, è tormentato dal fatto di non riuscire a condurre sulla retta via i suoi parrocchiani con l’aiuto di Ragazzina(Azzurra Antonacci),un’adolescente che contrabbanda le bottiglie di whisky nel villaggio. Il parroco arriva al suicidio, gesto estremo, che porterà i due a rivedere le proprie esistenze e cercare di ammettere i propri errori per cercare di pentirsi ed avere la redenzione.
La credenza religiosa viene vissuta più per l’apparenza e iconografia che per la sostanza, si assiste ad una irrecuperabile perdita di valori e ad una marcata assenza di fede. Durante tutto lo spettacolo prevale la totale mancanza di rispetto per il prossimo prediligendo il bieco individualismo e vivendo gli unici momenti di aggregazione tra loro solo per mandar giù un bicchiere di whisky o per partecipare a qualche rinfresco dopo i funerali.
Una terribile spirale ossessiva avvolge i personaggi che non riescono a redimere le proprie inutili e vuote esistenze. La commedia nera di McDonagh mescola sapientemente questi elementi partendo dal dramma e strappando risate esilaranti, scena dopo scena, facendo un uso crudo e diretto dei dialoghi e dimostrando che il passaggio dalla violenza verbale a quella fisica è assai breve. Lo spettacolo era inserito nel cartellone del Cedac Sardegna.
Written by Emiliano Cocco
Foto by Emiliano Cocco
Occidente Solitario
Scritto da Martin McDonagh
Traduzione: Luca Scarlini
Regia: Juan Diego Puerta Lopez
Personaggi-Interpreti
Coleman: Claudio Santamaria
Valene: Filippo Nigro
Padre Welsh: Massimo De Santis
Ragazzina: Azzurra Antonacci
Info