Resoconto parigino.

Freddo: perchè a Parigi, si sa, il tempo è sempre un po' più grigio che qui.Pioggia: che troppe fortune in una volta sola non sono ammesse e poi si dice che "trasferta bagnata, trasferta fortunata"...e quindi che pioggia sia.Stranezze: tipo che il mio vicino di volo si è fatto fuori un quartino di vino rosso come merenda. Rigorosamente a stomaco vuoto.Intolleranza: verso chi spinge e scalpita per alzarsi, prendere il proprio bagaglio e scendere, quando le porte dell'aereo non sono nemmeno aperte!
Prese della corrente: sia lodato chi ha avuto la geniale idea di mettere delle prese in formato "normale" in aeroporto...hanno salvato il mio rientro a casa e il mio coordinamento con il Piccolo Lord!
Taxisti: che quando tu sei stanca e non hai la forza di sostenere una conversazione, di nessun genere, loro hanno la cortesia di attaccarsi al cellulare e lasciarti in pace.Cena: in un posto molto parigino, molto chic e molto minimalist...mentre fuori imperversava il temporale.Relax: perchè un bel bagno caldo prima di addormentarsi fa tutta la differenza del mondo.Taxi: alle otto e mezza del mattino pare siano una merce rara e mi è toccato farmela a piedi con il mio fido trolley al seguito.Foto: quelle che non ho potuto fare perchè anche il mio Ipod mi ha abbandonato. Inoltre non sarebbe stato molto professionale mettermi a fare mille foto con i colleghi di fianco che mi guardavano storto.Tour Eiffell: che anche se la vedi dal finestrino dell'aereo, in mezzo a tutte quelle luci ha pur sempre il suo fascino.
E' stato un giorno pieno di "vorrei ma", avrei voluto riempire la mia giornata in modo diverso, di cose diverse, di luoghi e volti diversi.Ma anche se è stata una visita breve e oserei dire indolore, Parigi è sempre Parigi.