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Resoconto SERIE A alla sosta natalizia

Creato il 22 dicembre 2011 da Valpic

Resoconto SERIE A alla sosta natalizia

Con il recupero infrasettimanale della 1° giornata di Campionato si è conclusa la prima parte della Stagione Calcistica di Serie A 2011-2012.

Cosa abbiamo visto rispetto alle stagioni passate!?!

Innanzitutto in testa alla classifica ritroviamo la ‘Vecchia Signora‘ (Juventus), che si trova lì meritatamente sia per il gioco espresso sia per la fame di rivincita, ovviamente guidata da un ottimo tecnico vivace e grintoso come Antonio Conte che è stato bravo nel dettare alla Dirigenza le linee guida nel mercato estivo puntando sul Made in Italy, dando fiducia a giocatori gregari come Pepe, Barzagli, Giaccherini, Lichtsteiner, Matri , ecc. guidati in campo da un campione assoluto come Andrea Pirlo, senza dimenticare il sostegno della vecchia guardia Buffon, Chiellini e Marchisio su tutti, lasciando in panchina l’amico Del Piero ormai agli sgoccioli di un onorata carriera.

Alla pari della Juve c’è il Milan squadra che nonostante aveva di base già un ottimo organico ha voluto inserire altre 2 pedine importanti come l’ex romanista Aquilani ma soprattutto la vera sorpresa di questa prima parte di stagione, Antonio Nocerino scuola Juve che Zamparini ha regalato a Galliani e che si sta rivelando non solo un ottimo centrocampista di rottura ma anche un vero e proprio goleador con 7 gol realizzati in 14 partite giocate; per il resto squadra legata sempre alle fantasie di Ibra e alla solidità difensiva di Nesta e Thiago Silva, mentre non si hanno notizie di uno spento Pato, resta sempre la favorita per la vittoria finale del Campionato.

Scendendo in Classifica troviamo l’Udinese che è ormai una vera e propria realtà sportiva che fa delle importazioni di giovani stranieri il vero e proprio marchio di fabbrica basti vedere i vari Danilo, Basta, Torje che messi in campo da un sempre verde Guidolin esprimono un gioco divertente ma soprattutto una ottima solidità difensiva con le conferme arrivate da Benatia e Domizzi;

In lotta per un posto nell’Europa che conta c’è anche la Lazio di Edy Reja che alterna ottime prestazioni a prestazioni decisamente deludenti, rispetto alla scorse stagioni c’è la presenza di un attaccante di area di rigore come Klose che anche in Italia sta dimostrando il proprio valore, molto meno Cissè che dopo un ottimo avvio si è perso come il resto della squadra, un plauso però va fatto a Marchetti che sta dimostrando dopo un anno e mezzo di inattività di essere un dei migliori portieri italiani;

Nonostante una partenza negativa con una media di punti da salvezza a ridosso dei biancocelesti troviamo in quinta posizione l’Inter che grazie alla cura Ranieri sta ritrovando la giusta strada per lottare almeno per un posto in Champions ma soprattutto sta valorizzando i giovani come Faraoni, Obi , Alvarez, che stanno dando una grossa mano alla vecchia guardia ormai stanca e logora senza stimoli, basti vedere Milito, per il momento non si hanno tracce di Forlan solo qualche lampo e come sempre a non mollare mai è il Capitano Zanetti che per lui gli anni sembrano non passare mai;

a seguire i neroazzurri c’è l’accoppiata Napoli-Roma; i Campani dovevano essere fin dall’inizio una delle squadre candidate alla lotta per il titolo finale ma alla fine hanno preferito concentrare le proprie energie sulla Champions ottenendo ottimi risultati, mentre in Campionato faticano un pò basti vedere che il San Paolo non è più un campo minato dove era difficile portare via dei punti e comunque una squadra ancora troppo Lavezzi dipendete; e proprio la squadra giallorossa che con la vittoria in casa dei partenopei si è rilanciata in Classifica dopo un avvio negativo e dove a poco a poco sembra che il progetto di “Barça” stia prendendo forma anche se fino ad ora solo per il possesso palla la squadra di Luis Enrique si distingue dalle altre, sempre legata al suo Capitino Totti e a volti nuovi come Pjanić e Stekelenburg e l’italo-argentino Osvaldo mentre non ci sono ancora tracce del cugino di Messi ossia Bojan.

Seguono una lista di squadre che sono comprese tra i 22 e i 20 punti, in primis il Catania di Montella che ha trovato una giusta quadratura tra giovani ed esperienza e non più dipendete da Maxi Lopez; appaiate a 21 punti troviamo il Palermo del solito Zamparini che come tradizione vuole ha già effettuato 3 cambi in panchina, Pioli prima, il giovane Mangia e adesso Mutti chiamato per paura di retrocedere in B, nonostante il giovane Denis stava svolgendo un ottimo lavoro soprattutto in casa 18 punti sui 20 totali conquistati con lui alla guida; poi c’è il Genoa un ottimo organico che inizialmente era partito alla grande mai poi man mano si è perso grazie alle evoluzioni tattiche di Malesani non ultimo la brutta figura rimediata a Napoli(6-1). A 20 punti troviamo l’Atalanta di Colantuono che nonostante la partenza a -6 in classifica per lo scandalo scommesse che l’ha colpita direttamente tramite l’ormai ex-bandiera Doni, sta svolgendo un ottimo campionato e si può considerare la vera sorpresa grazie anche alle reti di un German Denis mai visto così prima in Italia infatti è lui a guidare la classifica marcatori con 12 reti; a pari punti con i bergamaschi c’è il Chievo guidato dal solito Pellissier che in più di un occasione ha tolto le castagne dal fuoco al rientrante sulla panchina Mimmo Di Carlo dopo l’esperienza poco felice alla Samp. Segue a 19 punti il Parma di Colomba una squadra anche essa che va ad alternanza e basa tutto sull’estro di Giovinco; a seguire troviamo nelle parti basse della classifica appaiate a 18 punti il Cagliari che dopo un avvio buono con Ficcadenti che era subentrato a Donandoni ad inizio stagione si trova a lottare per la salvezza con l’ennesimo cambio in panchina di Cellino che ha richiamato in Sardegna, Davide Ballardini. In zona salvezza c’è a sorpresa anche la Fiorentina che dopo un buon inizio nelle prime gare grazie alle ottime prestazioni del ritrovato Jovetic ,si e ritrovata in fondo la classifica causa alcuni prestazioni deludenti e i continui mal di pancia di Gilardino che hanno portato all’esonero di Mijhalovic e di conseguenza la squadra affidata a Delio Rossi che tutt’ora non ha trovato una soluzione. Seguno Siena e Bologna la prima sta dimostrando una buona organizzazione difensiva di gioco grazie all’esordiente Sannino che dopo aver fatto bene a Varese vuole ripetersi in A e la seconda dopo un avvio pessimo con Bisoli sta ritrovando una discreta continuità nei risultati con Pioli in panchina. Infine il terzetto di fondo vede appaiate a 12 punti la matricola Novara alla quale non è bastato l’entusiasmo per il ritorno in A per ritrovare risultati positivi e il Cesena che dopo le promesse estive grazie al mercato di un campionato tranquillo con gli arrivi di Comotto, Candreva e Mutu si ritrova in piena lotta retrocessione e con un allenatore nuovo Arrigoni che rispetto a Giampaolo ha riportato entusiasmo all’ambiente, ottenendo qualche buon risultato; in fondo alla classifica troviamo il Lecce che nonostante nelle ultime uscite ha fornito buone prestazioni grazie all’avvicendamento in panchina di Cosmi al posto dello sfortunato Di Francesco, non è riuscito a racimolare più di un 1 punto.
In definitiva il Campionato italiano è più vivo che mai a differenza di quanto viene descritto all’Estero, infatti in Spagna se lo giocano sono in due Real e Barça, in Francia per il momento solo PSG, in Inghilterra è una lotta tra la città di Manchester e in Germania a parte Dortumund e Bayern non vedo altro.

Ecco il TOP 11 della prima parte della stagione:

HANDANOVIC-BASTA-DANILO-BARZAGLI-NAGATOMO-MARCHISIO-PIRLO-NOCERINO-JOVETIC-DENIS-DI NATALE

 

by Nicola Aldorasi

 


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