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Respirare con la

Da Otonga
Respirare con laHo visto un crescente interesse su uno dei miei primi post e ho deciso di fare una ricerca per potervi illustrare meglio la problematica, che a quanto pare è molto più frequente di quanto si pensi.In questo post troverete la differenza tra la respirazione orale e nasale, in quali casi avviene la respirazione orale, cosa comporta la sola respirazione orale, come riconoscere i bambini che ne soffrono, origini di questa patologia, controlli medici da effettuare e link utili.
Differenza tra la respirazione orale e quella nasaleRespirare con la boccaInalare aria attraverso la bocca, comporta un afflusso maggiore di aria all'interno dell'apparato respiratorio. Quando si respira correttamente, si tende ad utilizzare la respirazione con la bocca solo in alcuni casi; questo avviene nelle situazioni in cui l'aria portata dal naso è insufficiente, come nelle attività fisiche oppure in momenti di stress emotivo, come la paura o l'ansia.Respirare sempre con la bocca, escludendo il naso, comporta l'assenza di un filtro che protegge dall'ingerimento di piccole impurità. Se ne consegue, che l'apparato respiratorio  non è protetto e più a rischio di germi e batteri.
Respirazione nasaleIl naso ha, al suo interno, del muco e dei peli (vibresse) che fungono come un filtro per le impurità che possiamo respirare. Il muco (moccio o mocciolo nel caso dei bambini:-)) aiuta a far mantenere all'aria inalata una temperatura idonea a non creare uno sbalzo termico all'interno dell'apparato respiratorio.Questo è uno dei motivi principali per cui si consiglia la respirazione con il naso
Bambini che respirano con la boccaSu questo fenomeno sono stati condotti tanti studi  che hanno determinato un'altissima frequenza di questa patologia, soprattutto nei bambini.Infatti pare che un bambino su tre abbia queste difficoltà nell'usare il naso anziché la bocca.
Cosa comporta?I bambini che respirano con la bocca soffrono frequentemente di patologie come il raffreddore, le otiti per arrivare a tonsilliti ed adenoiditi; generalmente questi soggetti ne soffrono anche in primavera dove raggiungono il culmine con rinosinusiti allergiche.La respirazione con la bocca comporta anche una struttura dell'arcata dentaria dove la parte superiore tende a spostarsi in avanti; questo spostamento potrebbe portare anche a problemi di linguaggio o uno scorretto posizionamento della lingua.Quando questi bambini cresceranno, senza aver apportato un cambiamento nelle abitudini respiratorie, potranno essere degli adulti cagionevoli. Potranno avere anche altre conseguenze come dermatiti, allergie, rinosinusiti, pelle secca etc.Ovviamente avranno anche delle deformazioni permanenti della struttura facciale che potranno essere più o meno evidenti.
Come riconoscere i bambini con questo tipo di respirazioneRespirare con laI bambini che respirano con la bocca e che hanno spesso episodi legati all'apparato respiratorio, hanno quasi sempre delle caratteristiche facciali ben specifiche, che nel gergo tecnico vengono chiamate “facies adenoidea”. Ovviamente esistono vari tipi di gravità di questa struttura anatomica ed è molto rara nella fase acuta; normalmente si risolve facilmente attraverso una diagnosi del medico che prescriverà la cura.Mio figlio respira con la bocca e presenta tutte queste caratteristiche anche se non in modo così accentuato; soffre spesso di raffreddori e otiti catarrali e sicuramente dovremmo intervenire sulle adenoidi e tonsilleLe caratteristiche, come si può notare dalle foto, sono:
  • il naso piccolino,
  • uno spazio maggiore tra il naso e la bocca
  • la bocca quasi sempre aperta, anche quando dorme
  • ha la faccia un po' allungata
  • ha il palato stretto (quello detto a cavallo)
  • ha frequenti episodi di malattie legate all'apparato respiratorio (otiti, raffreddore etc)
  • il sonno notturno è disturbato dal russare
Quali sono le ipotesi per cui un bambino respira a bocca aperta?Si parla innanzitutto del contesto industrializzato che ha portato ad un diverso rapporto fisiologico tra madre e figlio. Altri fattori che possono determinare questo tipo di respirazione, pare siano dovuti alle abitudini alimentari o alle assunzioni da parte della madre durante la gravidanza.Il fumo e l'alcool sono i primi incriminati, si parla poi dell'allattamento inferiore ai DUE anni.Vengono indicati anche i farmaci che il bambino assume (si parla di assunzioni costanti e frequenti), come gli antibiotici o l'uso eccessivo di ciuccio e biberon
Che tipo di controlli medici fare?Uno dei primi controlli da fare è dall'otorino che potrà verificare lo stato delle adenoidi e delle tonsilleSicuramente anche un controllo ortodonzista è consigliabile, perchè potrà valutare, insieme alla diagnosi dell'otorino, se è il caso di allargare il palato con un apparecchio dentale, per consentire una migliore respirazione con il naso.Se la respirazione è dovuta ad un vizio, è' possibile correggerla, attraverso una serie di esercizi costanti che un buon logopedista può indicarvi.
Cosa possiamo fare noi genitori?Intanto è opportuno mantenere sempre pulite le vie respiratorie attraverso frequenti lavaggi nasali con fisiologica.Secondo le statistiche i disturbi, legati prettamente alle adenoidi, vanno diminuendo intorno ai 3 anni. Se persistono si consiglia di procedere a visite mediche appropriate.La respirazione con la bocca è frequente ma assolutamente modificabile; è sufficente prestare attenzione alle abitudini del nostro bambino e intervenire tempestivamente.
Link utilihttp://www.aipro.info/ (associazione italiana per la prevenzione della respirazione oralehttp://www.agendadelsorriso.it/tag/respirare-con-la-bocca/
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