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Respiro difficile, dolori vari, mal di testa e difficoltà a capire come mai, ogni volta che andiamo a fondo, a decidere come riemergere siano quelli che ci hanno affondati.

Creato il 09 dicembre 2011 da Slasch16

Respiro difficile, dolori vari, mal di testa e difficoltà a capire come mai, ogni volta che andiamo a fondo, a decidere come riemergere siano quelli che ci hanno affondati.Sono un po’ intronato, malanni di stagione, ma non riesco a capire come mai ogni volta che si affonda a decidere come gestire il salvataggio sono quelli che ci hanno mandato in rovina, banche, speculatori, politici, evasori che, con il terrorismo mediatico, se continuiamo così non ci sono i soldi per gli stipendi e le pensioni, per dare un lavoro ai giovani, cercano di convincere il popolino, il 90% di italiani che devono sopravvivere con il 50% della ricchezza , debbano sputare sangue mentre i ricchi se la spassano e ci prendono in  giro come ha fatto il piduista  al congresso del Ppe.
Sommando il debito pubblico e finanze private siamo il secondo Paese più solido dopo la Germania. Lo Stato è indebitato, ma i cittadini sono benestanti.
Basterebbe solo questo per lanciargli addosso non una statuetta tutto il duomo di Milano e dalla parte delle guglie.
Gli italiani benestanti sono quelli che non vengono mai chiamati quando c’è da pagare il conto, si riempiono la pancia, fanno debiti, speculano e quando arriva il conto chiamano i pensionati, i giovani senza futuro, disoccupati e precari.
Troppo difficile tassare i grandi patrimoni, dice l’esperto che fa il premier adesso, come far pagare l’Ici alla chiesa, come rintracciare gli evasori o i capitali scudati dal governo fasciopiduista e nazileghista.
Il 10% di italiani che detiene il 50% della ricchezza nazionale, da qui il ragionamento del bandito, hanno schiere di commercialisti che studiano ogni cavillo ed ogni legge che il sistema capitalistico bancario gli mette a disposizione per non pagare.
Più facile colpire stipendi, pensioni, aumentare la benzina, tagliare trasporti sanità e servizi, tanto il popolino non aprirà mai un contenzioso con schede di avvocati e commercialisti, al massimo si impiccano in cantina perché non ce la fanno più a pagare i debiti.
Monti sarà anche un esperto ed un devoto ma, le bastonate, le da sempre ai soliti ha solo cambiato lo stile ma la sostanza è sempre la stessa.
Vedo che la massa ha una buona tenuta, niente rivolta, per adesso, ed in tv si discute tutti insieme tra una risata e l’altra come fare ad uscirne in modo equo.
O raccontiamo, e ci raccontano, un sacco di balle oppure non abbiamo il coraggio e la voglia di fare come hanno fatto gli argentini quando sono scesi in piazza per abbattere il regime.
A proposito dell’aumento della benzina mi è tornato in mente la crisi degli anni 70, le domeniche a piedi ecc.ecc.
Dalla Teresina, mitica trattoria di Sesto San Giovanni, in mezzo a noi c’era uno che aveva il Suv di allora, il macchinone da 3 km al litro e se ne vantava.
Bene il tipo in questione era contro il blocco del traffico, voleva l’aumento della benzina e dello skilift in modo di non trovare la fila in autostrada ed a Coumayeur. E che cazzo, ci volevano più di 20 minuti per prendere uno skilift.
Penso che la vignetta in questione spieghi più delle mie parole, basta guardare attentamente il tavolo. 



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