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Responsabilità dei governi per risolvere la crisi

Creato il 22 dicembre 2010 da Mutuonews

crisi_governiIn questo grande caos dettato dalla crisi che, come una cappa pesante, avvolge tutti i paesi del mondo, i governi hanno la loro parte di responsabilita’ e due sono gli errori principali.

Il primo e’ la determinazione ad evitare decurtazioni del valore del debito pubblico circolante per paura di scatenare una crisi bancaria; gli obbligazionisti delle banche insolventi sono protetti a scapito dei contribuenti e questa e’ una scelta politicamente inaccettabile.

Il secondo errore sono gli interessi elevati applicati sui prestiti che renderanno impossibile ai paesi deboli di migliorare la competitivita’ rispetto a quelli forti. Le divergenze cresceranno e i paesi deboli continueranno ad indebolirsi sempre di piu’. Il risentimento tra creditori e debitori aumentera’ e c’e’ il pericolo che l’euro finisca per distruggere la coesione sociale e politica dell’Unione Europea.

A rigor di logica e’ tuttavia possibile risanare questi errori.

Per quanto riguarda il primo, bisognerebbe usare i fondi di emergenza anche per ricapitalizzare i sistemi bancari oltre che per prestare denaro agli Stati. Questa soluzione rappresenterebbe un impiego più efficiente dei fondi, perché lascerebbe i paesi con un deficit meno pesante e perché garantirebbe loro, disponendo di banche adeguatamente capitalizzate, di poter tornare a rivolgersi ai mercati del credito in tempi più rapidi. È meglio iniettare capitali subito che aspettare, ed è meglio farlo su scala europea piuttosto che lasciare che ogni paese si muova per proprio conto. E se in tutto questo,  le banche venissero controllate da Bruxelles invece che dagli Stati ci sarebbe meno spazio per abusi politici.

Rispetto al secondo problema, il tasso di interesse sui prestiti effettuati nel quadro degli interventi di salvataggio dovrebbe essere abbassato al tasso a cui la Ue può prendere soldi in prestito.

Sicuramente queste due proposte non basterebbero a garantire una via d’uscita certa dalla crisi economica ma se le banche fossero adeguatamente ricapitalizzate, sicuramente sarebbero in grado di affrontare meglio il momento.


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