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Responsabilità/Opportunità: la legge dei vasi comunicanti

Da Andreaben
Ciao Andrea,
ho preso a seguire con passione il manuale e ti chiedo solo un breve chiarimento sul training per la gelosia.
Responsabilità/Opportunità: la legge dei vasi comunicanti Non c'è il rischio che se adesso inizio a farmi vedere in giro con qualcun'altra, la mia ragazza si "vendichi" e faccia lo stesso? Premetto che A- Viviamo in un piccolo paese e sarà praticamente automatico che lei lo sappia. B- Lei ora come ora non sembrava voler cercarsi avventure, dopo che mi ha detto che "vuole una pausa" l'ho incrociata un paio di sere che usciva con le amiche e non mi sembrava assolutamente vestita "da attacco".
Carlo
Caro Carlo,
immagina te stesso e la tua ragazza come due vasi comunicanti, riempiti di due liquidi diversi: la Responsabilità e le Opportunità. In questo momento  il liquido "Opportunità" è tutto dalla parte della tua ragazza: lei si è presa la sua pausa, ti ha messo in stand-by e può fare quello che le pare. Il liquido "Responsabilità" è invece tutto dalla tua parte: hai paura di spassartela, temendo di fornirle un alibi. Questo squilibrio non è esiste in nessuna coppia che funziona. E non poterà nulla di buono in prospettiva. Infatti, finché perdurerà, la tua ragazza  sarà incentivata al massimo a guardarsi intorno e avrà zero incentivi per tornare da te (opportunità senza responsabilità). Ecco perché suscitare un po' di sana gelosia sarà una buona cosa: la tua ragazza si accorgerà che la sua scelta di "prendersi una pausa" ha un costo, e capirà che sta rischiando seriamente di perderti per sempre.

Non farti scrupoli, quindi, Carlo. Ricorda che è la decisione di interrompere il rapporto è stata di questa ragazza, la quale non può pertando pretendere nulla da te. E considera che se lei volesse uscire con un altro lo farebbe indipendentemente da quello che fai tu. Aggiungere un po' di liquido "Opportunità" al tuo vaso sarà il modo migliore per vedere aumetare la percentuale di liquido "Responsabilità" nel vaso della tua donna.
Un saluto,
Andrea

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