Mia è una ragazza abbastanza introversa che cerca di comunicare col mondo attraverso le note del suo violoncello. In compenso è fidanzata con Adam , frontman di una rock band in ascesa che ha appena firmato il suo primo contratto discografico.
Lei deve scegliere se accettare , dopo aver superato un provino, di continuare il suo sogno musicale alla Juilliard , lontano dal suo Adam o continuare al fianco di lui che sta aprendosi la strada nel music business.
Un brutto giorno però un incidente automobilistico farà diventare questa scelta più pressante: perde i familiari e in una straniante esperienza extracorporea dovrà scegliere se restare o meno....
Caro RJ Cutter, documentarista e produttore, regista televisivo che sceglie l'omonimo romanzo di Gayle Forman per debuttare nel cinema, ma chi te l'ha fatto fare?
Ma ritornatene bello, bello alla tua amata televisione e girati i tuoi bei documentari, produci le tue serie televisive ma lascia perdere il cinema, ok?
Se volevo un candidato autorevolissimo al titolo di scult dell'anno, beh con Resta anche domani l'ho trovato.
Si, d'accordo, io parto prevenuto con questi teen dramas che fanno a gara per estorcere le lacrime facendole esondare a pressione dal canale lacrimale ma se Colpa delle Stelle osava con l' amore che faceva rima con tumore, riuscendo anche a farsi apprezzare parzialmente dal sottoscritto, senza bestemmioni in austroungarico, qui si osa solo col frantumamento testicolare.
Un film che parte male sin dall'inizio, con quei suoi colori accesi, quel fastidioso flou della fotografia che lo rende subito strano, avulso dalla contemporaneità che pretende di raccontare.
E' come se raccontasse un mondo di sogno, colorato con tonalità irreali e poi quando entra in scena una famiglia che sembra presa di peso da uno spot del Mulino Bianco, il corto circuito è completo.
E' un film che pretende di raccontare personaggi giovani nel passaggio più delicato della loro vita, dall'adolescenza a quell'età adulta in cui devono prendere decisioni fondamentali per il futuro, ma ha la sventura di incappare in due protagonisti vecchi dentro che sono molto più vecchi dei genitori di Mia, lui ex batterista e lei hippie, due genitori così ideali per apertura mentale e vicinanza generazionale coi loro figli ( e a 'sto punto ti chiedi pure come da loro possa essere uscita una figlia che suona il violoncello e che ama la musica classica) da essere per forza relegati in un mondo ideale che ha poco a che spartire con la realtà.
Lei, la Moretz è veramente carina ma vederla vestita e truccata da trentenne in calore è un insulto, vuol fare la timida e l'insicura ma è fidanzata col maschio più ambito di tutta la scuola ( succede sempre così nella vita reale, no?), lui , Adam, che dovrebbe rispettare lo stereotipo del rocker insofferente alle regole ed essere circondato da un'aura di maledettismo che aiuta molto nella carriera musicale, è invece quanto di più deteriore si possa immaginare : fidanzato fedele e superprotettivo, come ogni rocker che si rispetti ( perdonate l'ironia) e assoluto seguace del credo " l'omo è omo e ha da puzza' mentre le femmina deve sta a casa a fa' la calzetta".
Praticamente due protagonisti di questo genere sarebbero un colpo mortale per qualsiasi film e infatti colpiscono e affondano questo Resta anche domani che diventa un insopportabile teen drama mieloso, improbabile e capace da solo di provocare crisi iperglicemiche per il caramello sparso a piene mani durante tutti i 100 minuti che lo compongono.
Un caramello appiccicoso, insopportabile, che non viene via neanche col candeggio.
La Moretz si sforza ma si segnala solo per il suo essere piagnucolosa e per le innumerevoli corse su e giù per l'ospedale a ricevere quanti più insulti dal destino possibili.
Un vero peccato per un'attrice sulla rampa di lancio come lei.
Resta anche domani è una lunga agonia cinematografica , una discesa in basso quasi senza termine in attesa della solita catarsi liberatoria.
Perché tanto sai che prima o poi arriva prima dei titoli di coda.
Perché due cuori e una capanna fanno sempre scena.
Perché Resta anche domani.
Ma anche no.
PERCHE' SI : la Moretz è bella anche se truccata e vestita malissimo, nulla da segnalare
PERCHE' NO: due protagonisti vecchi dentro, piagnucoloso e mieloso oltre i limiti del sopportabile, oltra alla Moretz praticamente il nulla....
( VOTO : 3 / 10 )