La SN 1987A si mostra in tutta la sua splendida profondità
di Marco Cagnotti
E’ stata ottenuta dai dati raccolti dal Very Large Telescope (VLT) dell’ESO, in Cile, la più recente ricostruzione tridimensionale della SN 1987A, una supernova esplosa 23 anni fa nella Grande Nube di Magellano. Il risultato è stato presentato nelle scorse settimane in un articolo per “Astronomy & Astrophysics”.
Non sembra una clessidra?
Prima supernova visibile a occhio nudo dopo 383 anni, prima anche ad essere associata a un intenso flusso di neutrini, la SN 1987A ha mostrato nel tempo un’espansione del materiale espulso rilevabile dagli strumenti astronomici. E ora questa ricostruzione tridimensionale evidenzia come quel materiale sia stato liberato con maggiore velocità in certe direzioni piuttosto che in altre. Risultato: una forma chiaramente asimmetrica.
Questo tipo di espansione era in effetti previsto dai modelli teorici, ma questa ne è la prima conferma osservativa, resa possibile dallo Spectrograph for INtegral Field Observations in the Near Infrared (SINFONI) applicato al VLT: per ogni pixel, vengono rilevate anche la composizione e la velocità radiale del gas, dalle quali, conoscendo pure il tempo trascorso dall’esplosione, si ricava poi la struttura tridimensionale dell’insieme.