by Jacopo Mascolini · 17 marzo 2014
Resurrection Pilot che cerca di distanziarsi dalle produzioni dalla simile premessa ma più che altro annoia.
Resurrection, creata da Aaron Zeltman ( Damages) e prodotta da Plan B, la compagnia di Brad Pitt ( 12 Anni Schiavo), si ispira a un libro, The Returned di Jason Mott, ed è molto simile alla serie francese Les Renevants e in parte alla inglese In The Flesh. Tutte le serie ci presentano dei personaggi che, ritornati misteriosamente in vita, si trovano a doversi confrontare con il loro rientro nella società. Ma se le due serie prodotte in Europa brillavano per originalità e personaggi ben caratterizzati, Ressurection ci presenta dei protagonisti alquanto inconsistenti e una trama sì intrigante ma che fatica a imboccare a una strada ben precisa, risultando incoerente. Se i Pilot di Les Renevants e In The Flesh impostano fin dai primi minuti la storia in una direzione ben precisa
Omar Epps, Foreman in Doctor House, interpreta l’agente dell’immigrazione protagonista della serie mentre gli altri membri del cast sonoTamlyn Tomita, Kurtwood Smith e Frances Fisher.
Resurrection pilot convince solo in parte e necessità di una stagione davvero valida per risollevare la serie da una partenza non proprio esaltante e poco originale. Gli Ascolti della serie sono comunque stati alti, raggiungendo quasi 14 milioni di Americani.
In Italia è ancora inedita.
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