Retrocessioni

Negli ultimi tempi (come ho anche accennato nel precedente articolo), la situazione in ambito mobile è sfociata in un esilarante tragicommedia.

Su Android, a partire da Jelly Bean siamo entrati in un periodo storico fortemente incasinato.

Dove Smartphone e Tablet seguono un funzionamento altalenante fra usabile e soprammobile Ikea, o altri che nonostante l’hardware iperpompato stile rocky sotto steroidi da mercato nero, laggano e si impuntano come fossero appena entrati in beta testing (licenza norulezziana), e tutto a discapito di chi è disposto a sborsare quattrini per avere qualcosa di usabile.

Troppo impegnati a guerrigliarsi a suon di lettori di impronte e nuovi snapdragon ? Ciononostante le entrate non mancano.

Eppure fino a poco tempo fa la situazione pareva essersi stabilizzata, anche se in parte il merito va alle custom-rom, che apportavano migliorie ed ottimizzazini abbastanza rilevanti.

E questo fino al rilascio di una nuova major release, che rendeva la loro utilità pari a quella di Beautiful su DMax, almeno per quel breve periodo di tempo utile a riordinare le idee.

Medesimo periodo che negli ultimi mesi ha mandato in crisi politica il robottino con problemi del tutto fuori luogo che hanno afflitto KitKat fino al rilascio della 4.4.2, come ad esempio i crash di servizi quali Play Store e Pico TTS, o gli evidenti bug grafici e diciamocelo, anche prestazionali del nuovo Launcher di big G, rispetto alla più “standardizzata” controparte, presente nelle versioni precedenti.

Ma come si suol dire, in pieno deserto c’è sempre un oasi, e a tal proposito, non mi sento di escludere, la bontà di aziende quali Samsung (Note 3 unico e inimitabile), HTC (l’ottimizzazine del One è palese) ed altre sconosciute come Xiaomi o Oppo.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a mastro Stair.

Tralasciando ovviamente le zappe sui maroni simil-Mediatek, con cpu AllWinner o Rockchip, che sono considerate per molti una manna dal cielo, sia per il costo esiguo e sia per il numero di porte a disposizione (si nonostante la rarità esistono anche questi pregi).

È pur vero che ognuno ha le sue esigenze (anche se abbastanza di basso livello comparate alla spesa).

Tuttavia seppur parzialmente completi sotto un punto di vista hardware (nonostante sia scientificamente provato che il display sarà sempre una tranvata) sono del tutto sulla soglia del burrone sotto quello software (merito anche delle suddette cpu), difatti la dubbia ottimizzazione, che su Android ricordo essere quantomeno necessaria, vista la sua natura multidevice, rende questi mostri del risparmio, delle trappole per roditori.

Ma se da una parte Android persiste sulla medesima via, anche Apple sta attraversando un momento decisamente critico con iOS 7, che non è quel balzo in avanti decisivo che ci si aspettava.

Bug e lag hanno infatti pregiudicato parecchio l’utilizzo degli iDevice, che nonostante l’update a 7.1 non ritrovano quella vecchia affidabilità tipica di iOS 6.

Anche in ambito Jailbreak le cose non sembrano essere rosee, dopo l’ultimo annuncio degli Evaders, che si vedono costretti a posticipare l’aggiornamento di Evasion, per non veder scomparire gli exploit sfruttati per l’occasione.

Insomma, pare che l’unica ad esserne uscita quasi indenne sia Microsoft, che seppur non seguendo un alto profilo, vende quanto basta per mandare avanti la baracca e forse anche di più, sia che si parli di Lumia, che di Surface, senza poi contare l’espansione di Office verso iOS e Android, che aggiungerà un ulteriore margine di guadagno.

Tuttavia rimane una sola domanda, perchè le più quotate e apprezzate aziende del settore, sembrano arrancare di fronte a quella che può essere definita una new entry?

Votate…

RetrocessioniPerchè le più quotate e apprezzate aziende del settore, sembrano arrancare di fronte a quella che può essere definita una new entry?