
Certamente stiamo parlando di un titolo molto poco pretenzioso, ma attenzione, perché potreste rimanere piacevolmente schifati dalla realizzazione di questa pateticamente geniale opera.
Belial è anche lo storico protagonista del capolavoro Basket Case
Belial è un gioco uscito per Amiga nel 1989, non ha assolutamente niente di originale, ed è così involontariamente trash che meriterebbe di essere ricordato come uno dei primi fan game tanto è scopiazzone. Avete presente le brutte copie indie di vecchi titoli proposte dall'eminente Dr. B? Ecco, qua siamo agli albori, e non stiamo parlando di un The Great Giana Sisters che aveva senso di esistere per dare un Super Mario Bros a "tutti gli altri". Stiamo parlando di una vera e propria magnifica porcheria.Entrando nel dettaglio, Belial è un classico platform difficilissimo alla Ghosts'n Goblins... come potete lontanamente intuire dall'immagine qui di seguito:

Déjà vu
Diciamo che in realtà è proprio identico a Ghosts'n Goblins nella versione C64, con le zucche saltellanti di Cauldron II, dei livelli sotterranei decisamente ispirati ai sotterranei di Super Mario Bros, e una insopportabile e completamente inappropriata colonna sonora che in realtà è un pezzo dei Kraftwerk riadattato. Tutti capolavori... se presi singolarmente.Nel mescolare tutte queste cose ci siamo ritrovati davanti ad un titolo dal retrogusto fantasy dove l'eroe deve uccidere i demoni che infestano il paesino di turno, con una grafica degna del miglior C64 (ma su Amiga), con un protagonista uguale all'Arthur di Ghosts'n Goblins - ma malatamente pallido e sempre in mutande (forse le due cose sono strettamente collegate) - che se la deve vedere con zombie meglio vestiti e meno pallidi di lui, ma anche con le zucche di Cauldron II, con delle brutte copie del protagonista di Nebulus e con delle specie di gargoyle (i "Belial" del titolo) riconducibili a un po' tutta l'iconografia videoludica del genere.
Se finalmente il videogioco fosse elevato ad arte, potremmo dire di avere davanti un vero e proprio capolavoro del citazionismo, con svariate influenze dai contemporanei maestri del genere. Fatemi sapere se ci trovate altri "omaggi" che mi sono sfuggiti!
BONUS TARTUFONE EDITION:
C'est bon!
