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Review: Ieri

Creato il 24 maggio 2014 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Ieri
Ieri by Ágota Kristof
My rating: 5 of 5 stars

Per commentare e comprendere nel migliore dei modi questo romanzo ritengo sia opportuno partire da quella che è l’ultima frase, l’explicit come viene chiamato in gergo tecnico e mai come in questo caso la frase in questione rende esplicito il messaggio del libro. La frase in questione è: “Non scrivo più.“. Infatti la scrittura è, per il protagonista, sì un modo per cercare di sfuggire al proprio ieri che non è stato certo uno ieri di quelli che si ricordano volentieri ma è un modo finto nel quale il mondo è fasullo e idealizzato. E così con la frase “Non scrivo più.” il protagonista del romanzo fa capire che alla fine egli è riuscito a scendere a patti con sé stesso e con le proprie aspettative. Ci vorrà però un innamoramento senza futuro ed una serie di lutti per fare aprire gli occhi al protagonista e per fargli capire che la fidanzata, alla fine del romanzo diventata sua moglie, Yolande, quella Yolande che lui non capiva e mal sopportava, trovandola interessata solo ad avere una bella abbronzatura da poter ostentare indossando abiti chiari, è, in fin dei conti, non solo una buona moglie per lui ma addirittura una madre esemplare per i loro figli; figli che con i loro nomi, Line e Tobias, il nome rispettivamente della sorellastra (nonchè amore impossibile) e suo, perchè Sandor Lester, il nome che si da una volta fuggito dal paese natale è un nome di sua invenzione ottenuto giocando coi nomi dei suoi genitori, Ester, la madre, una mendicante, ladra e prostituta e Sandor, il nome del padre naturale, un maestro elementare o meglio il suo maestro elementare. Un racconto che pare essere incanalato sui binari di una tragedia senza possibilità di sbocchi ma che, alla fine, come si è detto, rivela la propria luce. Una luce che potrà rivelarsi grazie all’acquisita capacità del protagonista di accettare se stesso e la propria vita, anche se non è certo la vita che lui aveva desiderato e vagheggiato.

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