Revival o stilisti copioni?

Creato il 01 marzo 2012 da Tibisay
E' tempo di crisi.
Lo leggiamo ovunque, quasi quasi anche sulla scatola dei biscotti, non c'è mica bisogno che lo dica anche io: siamo martellati.
E, come in tutti i momenti di crisi, gli amati stilisti prendono spunto da periodi più felici e spensierati e li  scopiazzano brutalmente. Si, vi ho beccati, è inutile che vi giustifichiate, ed ora vi sbugiardo. Tutti bocciati per il primo quadrimestre, speriamo vi riscattiate alla fine dell'anno.
Vi chiederete come mai questa severità e come mai i voti così bassi, anche se certi modelli sono bellissimi: la moda è (anche) originalità e innovazione, il creare nuovi tagli, nuove silhouette, accostare nuovi colori... se ti accontenti di prelevare a man bassa dal passato, che moda è? Direi piuttosto un costume. Sono severa, lo so, ma ho dormito male e mi gira così. E considerate che io ADORO gli anni 20, per esempio. Ma resto severisssima.
Scopiazza il 1920 Gucci, tutto contento.
E fa anche un buon lavoro, mi piace molto questa abito da sera. Certo è che dobbiamo avere un'occasione davvero particolare per indossarlo! Però l'effetto scenografico accompagnato da giacchina in piuma è assicurato.
Voto: 3, non c'è quasi nulla di originale.
Si ispira al 1920 anche Ralph Lauren.
Ma è almeno un po' più originale, creando una mise da giorno, fresca ed accattivante. La cloche è divina ed anche i sandali con la zeppa, ci avrei aggiunto anche dei guantini in filo all'uncinetto. Ma il dettaglio davvero originale in questa foto è la borsa, ricavata, probabilmente, da uno scialle rubato proditoriamente alla nonna. Molto DIY. Quasi quasi...
Voto: 5/6, ti salva la borsa.
Siamo sempre nel 1920 per Sonia Rykiel.
Però lei cosa fa? Frega un costume del nonno e lo fa sfilare in passerella spacciandolo per una mise da giorno. Va bene, ci stiamo, ma non credere di farla franca. Anche se il completino lo vedrei benissimo indosso ad un paio di amiche...
Voto: 5, per la faccia tosta.
Saliamo al 1930 per Jean Paul Gaultier.
Ha presentato un'intera collezione di biancheria intima. Ora. Io ammiro il coraggio, ma qualcosina sopra ci metterei anche... però questa sottovestina molto chic - signora - perbene - ma - un - po' - perversa - che -  aspetta - l'idraulico mi piace davvero tanto, anche in abbinamento con le calze tatuate. E le scarpe senza tacco? Bellissime (anche se già viste!). Insomma, rimandato anche in quelle.
Voto: 4/5, una donna ha bisogno anche di una gonna.
Zac Posen ci fa fare un salto nel 1940.
Sembra di vedere uno di quei film con Cary Grant, tipo "Ero uno sposo di guerra", dove balde ufficiali donna sfilavano come su una passerella inguainate in bustini - corazza: che tempi, signora mia, che tempi! Manca una bustina militare in testa e siamo perfette, vero?
Voto: 4. Essì.
Ecco la rivisitazione 1950 di Antonio Marras.
Che ruba la tovaglia della cucina per confezionare una serie di abitini. Molto DIY anche questo, quasi quasi ho visto una tovaglia che... vabbè, non divaghiamo. Molto casalinga disperata e questo mi piace. Insomma, la morale è, anche se è scopiazzato mi attira... e la citazione della scarpe con il cigno? Favolosa.
Voto: 5/6 d'incoraggiamento.
Passiamo al 1960 con Louis Vuitton.
Che dire... ultimamente quando vedo giallo mi illumino. E qua ce n'è di che illuminarsi... certo avrei evitato il costume da bagno sotto lo spolverino e ci avrei messo una gonnellina, ma Louis vuole fare a tutti i costi l'originale. E poi... com'è fatto? Pizzo? Macramè? Mah, non riesco a distinguere, però l'effetto è quello che conta...
Voto: 5, per aver usato il giallo.
Restiamo nel 1960 con Jil Sander.
E sempre giallo è. ma chi l'ha detto che il colore dell'anno è il Tangerine Tango? Io vedo un sacco di giallo.
La stampa nera e (appunto) gialla ravviva quest'abito che, altrimenti non potrebbe essere più classico. Bello il cappellino con veletta, un gradito ritorno, bocciate le scarpe.
Voto: 4, potevi impegnarti di più.
Finalmente il 1970 per Azzaro!
Adoro questa lunga tunica ma temo che Azzaro me la voglia spacciare per la sera... beh, magari per un party sulla spiaggia potrebbe anche andare ma altrimenti... niet! Molto meglio abbinarla a sandali ultraflat e buttare ai caimani la pochette nera che proprio non c'entra nulla di nulla.
Voto: 5, per gli accessori sbagliati.
Nel 1970 Paco Rabanne aveva proposto un abito molto simile a questo, fatto tutto con gli specchietti...
Ma cosa fai Paco? Pensi forse che non me ne ricordi? Pensi che se è andata una volta sei libero di riproporlo ogni volta che vuoi? Beh, no, non va così. Poi oggi questo è davvero solo un costume, dove vuoi che si vada vestite così... a spasso nella Galassia?
Voto: 3. Tiè, così impari a volermi fare fessa.
Severissima, implacabile sono.

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