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Revolving a tasso zero

Creato il 09 novembre 2010 da Mutuonews

Revolving a tasso zeroSi sente parlare molto spesso parlare di prestiti e finanziamenti a tasso zero, e da quando in Italia abbiamo conosciuto il concetto di carta revolving, in molti si sono messi alla ricerca di strumenti di pagamento elettronici a rate che offrano il cosiddetto tasso zero.

In realtà il consumatore è spesso poco informato a proposito a proposito di quelli che sono i tassi di interesse che compangono un qualsiasi rimborso rateale. Nello specifico serve conoscere i concetti di TAN e TAEG per interpretare bene cosa si celi dietro l’offerta di una carta revolving a tasso zero. Attenzione quindi, quando si sente parlare di revolving a tasso zero. Bisogna prima di tutto vedere a quale tasso si faccia riferimento.

Come accade nei prestiti e nei finanziamenti, anche le carte revolving sono soggette alla combinazione di TAN e TAEG. Nello specifico, il TAN (tasso annuo nominale) è l’effettivo tasso di interesse espresso in percentuale sul credito; il TAEG (tasso annuo effettivo globale) è invece l’indicatore utile a confrontare davvero due tipi di finanziamento, perchè comprende anche i costi derivanti dal tipo di rimborso e dalle spese sostenute per l’operazione. Detto questo, considerando che il TAN potrebbe essere tenuto a zero per la durata di una promozione, e questo significa due cose: la prima è che non è detto che non vi siano altre spese da sostenere a fronte dell’utilizzo della carta di credito; la seconda è che al termine della promozione tutto può succedere, come ad esempio accade per la carta MediaWord Prestige, che propone un TAN del 19,68% ed un TAEG del 21,56% al termine della promozione.


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