Gli ultimi episodi risalgono alla scorsa primavera, quando Schillaci (ancora detenuto) aveva finto un malore e si era fatto ricoverare presso l’Ospedale “Le Molinette”. Da lì era sparito nel nulla. Fino a ieri: il giovane malvivente è stato infatti rintracciato dai carabinieri dopo che aveva tentato l’ ennesimo colpo in una banca ai danni della filiale CRA di Refrancore (AT). Poco dopo l’orario di chiusura degli sportelli, un individuo aveva cercato di farsi aprire la porta dell’agenzia ma gli impiegati, insospettiti dal suo atteggiamento, non avevano aperto, avvisando i carabinieri e informandoli del tipo di veicolo a bordo del quale lo sconosciuto si era allontanato. Alcune ore dopo i militari hanno individuato il veicolo segnalato e quindi fatto irruzione in un appartamento che si è rivelata l’abitazione di Schillaci, che condivideva con la compagna. Al momento del blitz, il giovane rapinatore ha giocato l’ultima carta nascondendosi sotto il letto, sopra il quale giaceva la propria convivente. Scovato dopo pochi istanti, Schillaci è stato arrstato e quindo condotto alla casa circondariale di Asti e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
All’interno dell’appartamento sono stati trovati e quindi sequestrati una pistola a salve (una perfetta riproduzione di una Walter PPK, priva di tappo rosso e dotata del relativo munizionamento), un passamontagna, una maschera satirica in gomma e documenti di identità falsificati utilizzati per la latitanza.