È stato riaperto il caso sulla morte di Francesco e Salvatore Pappalardo. Si indaga su cinque ragazzini di Gravina. Ecco come Kronaka diede la notizia, ufficiosa, mesi fa.
La mamma di Francesco e Salvatore, Ciccio e Tore, Pappalardo ha presentato un’istanza chiedendo alla procura di Bari la riapertura del caso in base a indagini che ha condotto con l’aiuto di un consulente. Secondo Rosa Carlucci i due bambini morirono durante una prova di coraggio a cui li sottoposero cinque amici. La madre dei due bambini è convinta che la sera del 5 giugno 2006, a Gravina di Puglia, Ciccio e Tore nella “casa delle cento stanze”, la costruzione abbandonata, furono sottoposti dagli amici a un gioco di coraggio. I ragazzini andavano spesso nella costruzione a fare i loro giochi. Nell’istanza Rosa Carlucci fa il nome dei cinque ragazzi e li accusa di essere stati omertosi all’epoca della scomparsa, protetti, tra l’altro, dai loro genitori. La donna avanza anche l’ipotesi che i cinque sottoposero al gioco anche altri ragazzini, tra questi Michele, l’adolescente che precipitò nella cisterna il 25 febbraio 2008 e che venne poi salvato dai vigili del fuoco. Proprio durante il loro salvataggio vennero scoperti i cadaveri di Ciccio e Tore.