Ciao a tutti voi carissimissssssssimissssssssssssssimi amici miei…!!!
Come state???
Come procede il vostro lunedì???
Sommerso, nel senso della pioggia (!!!), anche da voi???
Qui nella “mia” Sondrio sì…!!!
Fortuna vuole che per domani le previsioni siano di molto più clementi rispetto ad oggi altrimenti l’avrei davvero vista dura, ma dura, MA DURA…!!! ^_______^
Comunque sia…
Avete passato un bel fine settimana???
Io lo passato, per quanto riguarda la giornata di ieri, a casa della Signora della Pioggia dove ho provveduto a strafogarmi di polenta taragna e salsicce (solo per dire della “portata principale”!!!)…!!! ^______^
Venendo alla storiella con la quale inizia questa nostra nuova settimana insieme si tratta di una “Storia di Libri”.
Tutti, o comunque tanti, conosciamo Patricia Cornwell.
Alzi la mano chi non ha mai sentito nominare questa scrittrice e la sua “Eroina Principale”, al secolo l’anatomopatologa Kay Scarpetta…!!! ^_____^
Quello che forse, e dico forse in quanto anche questo romanzo ha riscosso un grande successo (!!!), non tutti quanti conoscono Patricia Cornwell sanno è che lei si è anche occupata di indagare su una vicenda reale.
Su una vicenda che riguarda colui che è forse il più terribile e sanguinario dei serial killer mai esistiti: Jack lo Squartatore.
Attorno al misterioso e inafferrabile assassino che ha terrorizzato Londra verso la fine del Diciannovesimo Secolo si sono fatte numerosissime ipotesi, almeno un paio delle quali lo vedevano come legato, in un modo o nell’altro, alla Casa Reale inglese.
Ipotesi che hanno dato vita ad innumerevoli trasposizioni sia letteraria che cinematografiche della vicenda di “Jack The Ripper”, per chiamarlo col suo nome in lingua originale.
Ebbene…
Anche Patricia Cornwell ha voluto aggiungere la propria indagine personale sui crimini dello Squartatore.
Il tutto è cominciato da un suo soggiorno londinese nel quale ha avuto modo di incontrare un ispettore di Scotland Yard che di Jack Lo Squartatore era un “profondo conoscitore”.
Questi mise la pulce nell’orecchio, come si suol dire, alla famosa scrittrice la quale si cimentò in una revisione del caso alla luce delle moderne tecniche investigative: analisi del DNA etc.
Da queste indagini è scaturita un’ipotesi nuova sull’identità di Jack Lo Squartatore.
Un’ipotesi che, ai tempi delle prime indagini, non era stata approfondita molto.
Questa nuova ipotesi porta ad identificare il misterioso ed inafferrabile serial killer con Walter Richard Sickert, un pittore vissuto tra il 1860 ed il 1942.
La famiglia di Sickert si trasferì a Londra, dalla Germania, nel 1868, quando il piccolo Walter aveva otto anni.
All’epoca dei delitti dello Squartatore Walter Richard Sickert aveva quindi ventotto anni.
Sickert fu un pittore che diede vita ad alcuni lavori parecchio macabri.
Alcuni dei suoi quadri sembravano infatti le fotografie delle scene del crimine di Jack Lo Squartatore.
Le indagini di Patricia Cornwell non sono certo conclusive in quanto, dato che dagli anni dei delitti di Jack Lo Squartatore è trascorso più di un secolo non si sono trovate testimonianze dirette che potessero confermare i sospetti a carico di Walter Richard Sickert.
Ciononostante da queste indagini è nato un avvincente romanzo intitolato “Ritratto di un assassino. Jack lo Squartatore. Caso chiuso” che consiglio di leggere a quanti amino Patricia Cornwell e i romanzi avvincenti che non si lasciano tanto facilmente.
Bene…!!!
Ed anche per oggi siamo ormai giunti al momento dei saluti…
Non prima però che abbia potuto ringraziare tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione che mi avete nuovamente dedicato e prima di avervi potuto dare l’arrivederci alla nostra prossima “Storiella da Blog”…!!! ^____^
Sempre qui tra queste pagine…
E sempre che a voi continui a far piacere seguirmi e leggermi…!!! ^______^
Per ora vi saluto augurandovi una splendida serata, una serena notte ed un fantastico martedì…!!! ^______^
Buona lettura, come sempre, a tutti voi carissimissssssssssimisssssssssssssimi amici miei…!!! ^___^
Riccardo