Devo essere sincera, questa settimana mi sono dedicata più all'abbronzatura e all'organizzazione della festa del mio paese che alla politica. I telegiornali li ho visti di sfuggita e di sfuggita ho letto le pagine online dei quotidiani.
Di questa prima settimana d'estate voglio segnalare la bellissima uscita di un tizio della Lega, di cui ignoro il nome, rivolta ad una parlamentare del PD, di cui ignoro ancora il nome, non lo dico per par condicio. Lei accusava i leghisti di “averlo mostrato duro” a
Pontida per poi aver calato le braghe non appena tornati a
Roma. Il leghista di turno, con un sorrisetto sulle labbra, ha affermato che se si fosse davvero calato le braghe, lei, quella del PD, avrebbe trovato una bella sorpresa. Bene. No, non sono femminista. No, non mi sento offesa come donna. Più come italiana. Semplicemente mi viene il voltastomaco nel pensare che in Parlamento c'è gente che invece che preoccuparsi di un Paese che va a rotoli, pensa a quello che ha nelle mutande. MA CHI SE NE FREGA! Ma per favore! Un po' di decenza e responsabilità! Ma si può essere così volgari e idioti?
D'altra parte quel tizio è un leghista e dalla Lega non ci si può aspettare niente, ma proprio niente, di buono. Se la speranza di noi italiani è affidata alla Lega, temo che siamo finiti. Quante aspettative c'erano ad esempio per l'incontro di Pontida? Evidentemente un po' troppe. Ci aspettavamo che Bossi facesse cadere Silviontolo, colto da chissà quale impulso ragionevole, lui che una ragione non ce l'ha. In fondo Bossi è nato nel 1941 e Silviontolo nel 1936. Se cadesse questo governo, quante possibilità avrebbero i due settantenni di fare ancora politica? Probabilmente poche, forse sarebbe l'Italia ad averne qualcuna in più, ma tanto a loro questo certo non importa.
La faccia di Bisignani
Questa settimana si è riacceso il dibattito sulle intercettazioni,
la destra proporrà ancora una legge-bavaglio, per impedire che la stampa pubblichi le telefonate di gente importante, la quale gente importante si preoccupa non tanto per
il fatto di aver pensato e detto certe cose, ma piuttosto perché i loro pensieri e le loro parole vengono improvvisamente resi noti. Non ho capito molto riguardo a questa P4, il tutto rimane un po' avvolto dalle nubi del mistero, anzi della mia poca informazione a riguardo. Ho letto solo in parte le intercettazioni di questo Bisignani che fino all'altro ieri non si sapeva chi diavolo fosse, quindi non ho il quadro completo della situazione. Probabilmente conosco solo la cornice. Devo informarmi meglio. Cercherò di farlo.
Ieri Pierluigi ha detto che in effetti il PD potrebbe iniziare un dialogo con la maggioranza per cercare di regolamentare le intercettazioni. Oggi però pare abbia già smentito, la sua apertura è stata ancora una volta un fraintendimento. Lungi da lui imbavagliare la stampa.
Oggi Tonino Di Pietro ha annunciato che si candiderà alle primarie del centro-sinistra, se mai si faranno, perché tanto il PD non è una vera alternativa visto che non sa mai che cosa fare e visto che vorrebbe ancora privatizzare in parte l'acqua nonostante in 27 milioni due domeniche fa abbiamo detto che l'acqua la vogliamo pubblica. Si candida anche lui perché un candidato alla Vendola non va bene. Di Pietro non mi dispiace, ma Nichi mi piace molto, ma molto, ma molto di più. Certo non conta solo il leader, però anche il leader è importante, almeno in quest'epoca molto mediatica, dai messaggi immediati. A me uno come Vendola al Governo farebbe impazzire, comunque penso che il problema del leader sia il meno urgente.
Forse prima le varie anime della sinistra dovrebbero sedersi intorno a un tavolo e parlare civilmente, stendendo un programma condiviso da mettere poi in pratica in caso di vittoria elettorale. Un programma che non sia solo un insieme di belle promesse destinate a rimanere tali. Dopo il programma scegliamo insieme il leader. Io voterò Vendola, ma se vincerà uno degli altri due saprò farmene una ragione. Se democraticamente sarà eletto Pierluigi saprò accettarlo (per forza...non vedo alternative...).
Questa prima settimana d'estate ha visto tornare alla ribalta i roghi a
Napoli. De Magistris si è preso una bella gatta a pelare, ma mi sembra una persona forte, leale e volenterosa, chissà...magari saprà dare una nuova immagine alla città partenopea. Certo sarà difficile, senza l'aiuto del Governo che è tenuto sotto scacco dalla Lega padana e secessionista e che è titubante nel dichiarare lo stato d'emergenza, perché questo equivarrebbe ad ammettere il proprio fallimento. È difficile per me che non sono napoletana capire Napoli.
Altre notizie della settimana? Ah ecco... Di Pietro e Silviontolo si sono scambiati due battute in privato in Parlamento (che sinceramente non mi sembra così grave), “Vieni via con me” passa a La7, Clooney e la Canalis si sono lasciati, Buffon e la Seredova si sono sposati...ho fatto anche
gossip stasera! E che volete di più?