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“Riccardo III” di Richard Loncraine

Creato il 21 gennaio 2011 da Cinemaleo

1995: Richard III di Richard Loncraine

“Riccardo III” di Richard Loncraine
“Riccardo III” di Richard Loncraine

Tratto dalla messinscena teatrale di Richard Eyre, enorme successo sui palcoscenici londinesi, un film che meritoriamente ha ricevuto l’Orso d’argento a Berlino (nonché innumerevoli premi e riconoscimenti un po’ ovunque).

Chi pensa che Shakespeare sia superato e non abbia nulla da dirci oggi dovrebbe immediatamente vedere questo film, film che pur ambientando le vicende negli anni Trenta e riempiendole di riferimenti al nazismo non tradisce affatto l’opera originaria, anzi (1).

La guerra è sempre uguale, in ogni dove e in ogni tempo. L’avidità del potere non muta nelle sue drammatiche caratteristiche e nelle sue nefaste conseguenze…  (2). Questo ci comunicava Shakespeare, questo ci comunica il film di Richard Locraine (3) che “trasforma la tragedia in qualcosa che sta a metà strada fra il thriller spionistico e il kolossal bellico, con un ritmo narrativo adrenalinico affascinante…”. Giudizio da condividere senz’altro  questo di Fabio Secchi Frau che tra l’altro, giustamente, afferma: “Colorita, grottesca, coraggiosa, quasi orrorifica e godibile, la machiavellica pellicola si dimostra essere perfetta, senza sbavature ed altamente lussuosa” (4).

Innumerevoli i pregi di questo Riccardo III: grande spettacolarità mai fine a se stessa, ritmo vorticoso, immagini smaglianti, costumi di rara eleganza, ambientazione e scenografia inusuali ed estremamente corrispondenti (pur nel loro contrasto) alle vicende narrate, ottima colonna sonora (che recupera anche Al Jolson), splendida performance da parte di un incredibile cast interamente formato da grandi nomi. Il tutto impreziosito dall’ottima traduzione italiana dei dialoghi shakespeariani.

Un film che strappa l’applauso ad ogni sequenza, uno dei migliori lavori che il cinema europeo abbia mai realizzato.

 

note

(1) Wikipedia ci ricorda che “l’opera teatrale di William Shakespeare, Riccardo III, ha contribuito a rendere il re inlese un personaggio negativo. Il braccio avvizzito, l’andatura zoppicante, la schiena ricurva, sono tutte probabili invenzioni create soprattutto da Thomas More nella sua discutibile opera storica, che tanto influenzò Shakespeare”.

(2) Il Sole 24-Ore riporta un’interessante dichiarazione del protagonista, Ian McKellen: “Il testo offre un monito che è sempre verde nei secoli: state attenti ai politici, non commettete l’errore di pensare che siano i mostri peggiori. Non lo era Hitler e non lo è Saddam Hussein. I mostri, se non stiamo in guardia, siamo noi”.

(3) Il regista inglese trasferitosi ad Hollywood deluderà purtroppo tutte le speranze riposte in lui.

(4) Entusiasmo condiviso da Lietta Tornabuoni che su La Stampa scriveva: “Bellissimo film recitato da un eccezionale gruppo d’attori, primo fra tutti Ian McKellen”.

scheda

premi e riconoscimenti

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