Ricercatori USA dimostrano che esiste dipendenza da cibo.

La dipendenza dal cibo esiste. Una ricerca statunitense ha dimostrato che la dipendenza dagli alimenti è simile a quella dal fumo, dall’alcool e dal sesso.

Gene-Jack Wang, ricercatore del Brookhaven National Laboratory di New York, ha provato assieme al suo team che il colpevole delle dipendenze da qualsiasi tipo di “droga” è la dopamina. Interessatosi fin dagli anni ’90 ai vari disordini del cervello, è riuscito tramite la Pet-Tac a dimostrare che il cervello dei pazienti obesi ha lo stesso comportamento di quello di un drogato. Le droghe difatti alterano il sistema di ricompensa del cervello, comportando il funzionamento eccessivo di una regione di esso. La colpevole di queste disfunzioni è la dopamina, un neurotrasmettitore che media la presenza di piacere nel cervello. Essa viene rilasciata prima e durante un’attività piacevole e di conseguenza stimola il soggetto a ricercare in un secondo momento la medesima situazione.

La ricerca continua di situazioni piacevoli per l’organismo porta certamente a degli eccessi che in qualche modo devono essere controllati per il bene fisico della persona e per la società. Esistono in commercio medicinali agonisti della dopamina che fanno scendere il desiderio ma questi prodotti da soli non bastano a combattere queste piaghe. È necessario quindi accompagnare l’assunzione di questi medicinali con la psicoterapia.

Non esistono dipendenze di diversa importanza: qualsiasi essa sia deve essere combattuta e vinta, facendosi aiutare da specialisti. Per ognuna i motivi principali che portano le persone sulla cattiva strada sono l’ansia, le difficoltà relazionali e l’esclusione dalla società. Piaghe sociali che devono essere stroncate sul nascere, imparando ad amarsi e avendo rispetto del proprio corpo.

Articolo di Alessandra Coppo.