La semplicità è quasi sempre l’ingrediente principale della buona tavola. Quante volte davanti ad una fetta di pane insaporita con sale e olio ci siamo leccati i baffi? La vera bravura in cucina sta nel rendere speciali le cose più comuni, come ad esempio una manciata di triglie appena pescate.
Mariti e figli tornano a casa soddisfatti per il bottino di pesca, fatto di qualche busta di triglie piccole? Niente paura, si cucinano in un lampo e accontentano adulti e bambini. Quando a Napoli infatti si porta in tavola una bella “Fragaglia di triglie fritte”, i commensali fanno festa e iniziano a pregustare il momento in cui potranno assaporare la prelibatezza cucinata.
Incredibile ma vero, si tratta di un piatto semplice e veloce, che deve alla sua “croccantezza” (figlia di una semplice infarinatura) tutto il suo successo. Ma come si prepara una fragaglia di triglie fritte, dette anche in napoletano “‘e fravaglie ‘e triglie”? Ecco qui la ricetta veloce e semplicissima da eseguire, per rendere questi pesci di taglia piccola e dal colore leggermente rosso, una bontà assoluta.
-Ingredienti:
- 500 g di triglie piccole appena pescate
- farina
- olio per friggere
- sale q.b.
- pepe q.b. ( per chi lo preferisce)
-Utensili:
- Padella per fritture
-Procedimento:
Lavare con cura le triglie e privarle delle interiora. Infarinarle prendendone una manciata per volta e porle in olio bollente facendo ben attenzione a scrollare prima la farina in eccesso.
Attendere pochi minuti per la cottura, assicurandosi che le triglie si siano dorate leggermente (e non bruciate), scolarle e lasciarle asciugare su carta da cucina. Servirle insaporite col sale ed eventualmente con del pepe a seconda delle preferenze.
Secondo piatto di pesce, veloce, gustoso e poco pretenzioso, ma molto apprezzato, la fragaglia di triglie metterà tutti d’accordo a tavola, rendendo il pasto sfizioso e piacevole.