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Ricette medievali: magiche e afrodisiache

Da Patiba @patiba1

* da Ricette medievali *
Il gusto dell'epoca prediligeva la sovrapposizione dei sapori, tipico il caso dell'agrodolce,
e il largo uso dello zucchero e delle spezie. Durante i banchetti poi, venivano messe in tavola
diverse portate ognuna composta da numerosi piatti senza distinzione di primi, secondi, ecc.
ci poteva essere della carne e poi della frutta candita, poi delle lasagne e cos via.
L'acqua non si beveva, soprattutto perchè era difficile trovarla "pura", non c'era l'inquinamento
chimico ma c'era invece quello organico, in assenza di fogne tutti scaricavano tutto nei corsi d'acqua.
Quindi per salvaguardare la salute si preferiva bere del vino annacquato, che almeno conteneva
qualche elemento "disinfettante". Non si sa poi se ci fossero i tovaglioli , ma dato che i manuali
di galateo raccomandavano di non pulirsi le mani sulla tovaglia o sui vestiti, si desume che ci fossero
o comunque qualcosa che assolvesse alla funzione di pulirsi le mani.
In ogni caso spesso c'erano dei bacili contenenti acqua per lavarsi le mani.
Durante i pasti medievali, ogni invitato aveva davanti a se del pane a forma di piatto che aveva
proprio la funzione di contenere il cibo e raccogliere eventuali sughi. Per quel che riguarda
l'altro apparecchio da tavola ciascuno aveva il suo coltello, ma doveva condividere tutto
il resto, ad esempio il bicchiere, con il suo vicino.

Ricette medievali: magiche e afrodisiache Primo Servizio
Frittelle di foglie di salvia
Strappatelli
Secondo Servizio
Ravioli in tempo di carne
Polenta di miglio

Terzo Servizio
Braciole di maiale al coriandolo
Limonia

Quarto Servizio
Frittelle piene di vento

Vino speziato
***
Frittelle di foglie di salvia
Piglia un poco di fiore di farina, e distemperala con ova et zuccaro, et un poca di canella et zafrano
perch sia gialla; et habi de le foglie de salvia integre, et ad una ad una l'integnirai o involterai in questa tale
compositione, frigendole nel strutto o in bono olio.

Ravioli in tempo di carne.

Per farne dece menestre: togli meza libra di caso vecchio, et un pocho d'altro caso grasso et una libra

di ventrescha di porcho grassa overo una tettha di vitella, et cocila allesso tanto che sia ben disfatta.
Dapoi battila bene et togli di bone herbe ben battute, et pepe, garofoli, et zenzevero; et giongendovi
il petto d'un cappone pesto serebe bono migliori. Et tutte queste cose distemperale inseme.
Dapoi fagli la pasta ben sottile, et liga questa materia ne la pasta como vole essere. Et questi ravioli
non siano maiori d'una meza castagna, et ponili accocere in brodo di cappone, o di carne bona,
facto giallo di zafrano quando bolle. Et lassali bollire per spatio de doi paternostri. Dapoi fanne menestre,
et mettili di sopra caso gratto et spetie dolci mescolate inseme.
Et simili raffioli si posson fare di petto di fasani et starne et altre volatile.

Frittelle piene di vento

Togli del fiore di farina et d'acqua di sale e del zuccaro; distempererai questa farina facendone una pasta che non sia troppo dura, et falla sottile a modo di far lasagne; et distesa la dita pasta sopra ad una tavola, con una forma di legno tonda ovvero con un bicchiero la tagliarai frigendola in bono olio. Et guarda non ti vinisse bucata in niun loco, et a questo modo si gonfiaranno le frittelle, che pareranno piene, et saranno vote.

Maestro Martino da Como
***

Ricette magiche e afrodisiache
Savor Foco de Drago
Prendi garofano, cinnamono, zenzero, nocciole pellate; susa cenere calda e un pocho de molena
de pan e zucharo: pesta queste cosse insieme un pocho e maxena con aceto. [1]


Miscuglio di Venere

Toy de pevere onza una e una de cinamo e una de zenzevro e mezo quarto de garofali
e un quarto de
zafferano. [1]

Torta de gambari vantaggiata

Toy gambari, alessi e trane la polpa e toy alquante herbe bone e bati bene e miti brodo de amandole
e specie fine e uva; passa e fay torta sutile entro do croste e de sovra vuole essere potente de specie dolce e
de uva passa e dentro vole essere ben zalla. [1] ***
Malie e incantesimi per conquistare l'amore di una donna


"... compie molte e diverse malie onde possedere le donne [...] col metodo del pepe e del sale,
cio "ponendo dictum piper et sale in ignem (nel fuoco) et dicendo: Cos arda il cuore di Monna
cotale come fa questo pepe e questo sale nel mio amore, e facendo inoltre altre malie e fatture
per procacciarsi l'amore delle femmine scrivendo il nome di alcuni diavoli su foglie di pervinca
o di lauro, come Belzeb, Babul e Baldasar, e facendo con esse foglie frittelle da dar da mangiare
alle donne da concupire" [2]

Bibliografia: ***


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