E davvero è stato un bello smaltimento.
Bisogna fare un brodo "poveretto", un "brodino da minestrina", con uno spicchio di aglio, un cucchiaio di olio, tutt'al più un dado. Non è che se ci metti un buon brodo di gallina bollita la tua minestra viene male, però perde il senso. Quando il cosiddetto brodo bollirà ci butti dentro la pasta, mica tanta, dovrebbero essere le reginette ma qualunque pasta va bene. Certo le reginette sono più carine ma le stelline o anche lo scuccuzun sono perfetti. Io invece avevo un avanzo di lasagne (ebbene sì, la sera prima avevo fatto le lasagne al pesto e besciamella, le adoro) e me le sono tagliate con poca pazienza ma con la rotella giusta, e il bordo ondulato è venuto anche a me. Intanto che la pasta bolle ti fai a parte due ovette sbattute, ci aggiungi il parmigiano e tantissima maggiorana. Li butti dentro e aspetti due minuti.
E la minestra "povera" mentre la mangi si trasforma in un cibo celestiale, adatto agli dei della cucina.
E in questo si motiva il mio post, nel cercare di trasmettervi la gioia nell'avere cucinato questo piccolo grande piatto per i vostri cari. Con le parole, perchè le foto, come al solito, sono medio-basse.
Ed è proprio questa la prima ricetta delle prossime feste.
Eccole, con la sbavatura di uovo sul piatto, sono incorreggibile.....
E il pan di Spagna?
Ecco qui anche lui, mai così bello, se pur uscito un po' fuori dal contenitore, testimonianza di rigogliosa crescita [vorrà pur dir qualcosa andare a scuola due sere alla settimana.....]