Non esiste momento migliore per cimentarsi in ricette a base di frutta secca, e, mi sono detta, quale dolce è più azzeccato dei pabassini quando arriva il freddo? Nessuno, te lo assicuro, ma anzi che provare la ricetta di famiglia, vecchia di almeno 3 generazioni, ho voluto come al solito provare qualcosa di “nuovo”.
La ricetta è quella di una vecchia signora che abita nei pressi di Sassari, per intenderci quella che faceva sua madre. Insomma confezionare questo dolcetto ti riporta indietro a più circa cento anni fa! Affascinante non trovi?
Ingredienti
- 1 kg di semola;
- 4 tuorli;
- 200 gr di strutto;
- lievito di birra (oggi, un tempo lievito naturale);
- sale;
- scorza di un limone grattugiato;
- mandorle sminuzzate;
- noci sminuzzate;
- uva passa.
Procedimento
Come per tutte le ricette sarde a base di semola, devi, tanto per cominciare, rimboccarti le maniche. A quel punto sciogli il lievito di birra nell’acqua calda e mescola con con semola e tuorli.
Aggiungi sale e impasta con tanto, tanto amore. Quando l’impasto ti sembra morbido aggiungi lo strutto, la frutta secca e la scorza di limone.
A questo punto devi formare dei cilindri di pasta da stendere con il mattarello e da tagliare in forma di piccoli rombi. Inforna per circa 10 minuti a 185 gradi e lascia raffreddare. A questo punto puoi ricoprire il tutto con una classica glassa a base di zucchero a velo e albumi.
Il consiglio in più
mancando totalmente di zucchero l’impasto non è troppo dolce. Si percepisce perfettamente il gusto dello strutto e della frutta secca. Se però al dolce proprio non puoi rinunciare aggiungi poco zucchero all’impasto o abbonda con l’uva secca che ti consiglio di mettere a bagno poco prima dell’utilizzo!
Photo Credit: Claudia Zedda