Ecco a voi gli "spagretti"; ovvero degli spaghetti di agretti saltati ed ingolositi da un fine pesto di asperagi verdi con cui abbiamo celebrato tra le nostre primizie green primaverili preferite.
Per chi non li conoscesse: si tratta dei germogli succulenti e filiformi ed i giovanissimi rametti di un cespuglio, la Salsola soda, ulteriori informazioni con l'appuntamento del Quiz botanico del Lunedì della settimana.
Non così comune come "erba spontanea", tipica delle zone ricche di minerali, sabbiose o sassose o collinari (nel nostro caso Colli Euganei) e chiamata anche "barba dei frati" tra i vari nomi popolari.
Il sapore è unico e a nostro avviso piacevolissimo, molto vicino a quello dello spinacio ma ovviamente con quel qualcosa in più, specie per la consistenza particolare.
Ingredienti:
un bel mazzetto di agrettialcuni asparagi verdi o misti verdi&bianchi (teneri)tahini chiaro o crema di sesamo da semi decorticatiaceto di mele/succo di limone o miscela di entrambiolio evosale iodato meglio se integralepaprika
Preparazione:
Iniziate mondando e lavando sotto acqua corrente gli agretti, dividete quindi un po' i vari rametti e germogli in modo da ottenere dei simil spaghetti. Metteteli da parte e procedete con gli asparagi, lavateli e tagliate la parte più tenera a pezzetti che andranno cotti in padella con un po' d'acqua, un po' di limone e un pizzico di sale. Una volta cotti, dovranno essere morbidi da sfaldarsi, andate a frullarli a crema unendo a filo un po' olio miscelato al tahin e l'aceto di mele, in rapporto 2 a 1. Quindi riprendete gli spagretti e ripassateli finchè teneri in padella con un goccio d'acqua e un pizzico di sale, e ultimate con un filo d'olio. Servite arrotolando a mo' di spaghettata, un generoso cucchiaio di pesto di apsaragi e una spolverata di paprika.