Riceviamo e pubblichiamo

Mi spiace scrivere e vedere certe cose al Milan, ma il caro Galliani sta distruggendo la nostra squadra.
Il vero motore del mercato del Milan era Leonardo: quando faceva il dirigente è riuscto a portarci Kakà a cifre di convenienza ed aveva scoperto dei talenti. Da quando se ne occupa Galliani continuano una serie di errori, non ultimo Mancini.
Ma la preoccupazione più forte è la mancanza di programmazione futura e la politica di Galliani (che lui la chiama dei “mattoncini”) che ha causato la cessione di talentuosi giovani che di questi tempi avrebbero fatto la fortuna del Milan. Lasciando stare Gourcuff, cito Matri, che oggi gioca nel Cagliari: capocannoniere della squadra, uno con i piedi buoni. Altri sono in comproprietà e rischiano di non venire. Quanto ci metteranno Paloschi e Astori, se venissero al Milan, prima di ambientarsi? Da 1 a 2 anni. Non era meglio farli venire ed ambientare prima?
Non parliamo poi dei contratti rinnovati, ultima barzelletta il rinnovo di Oddo. Piuttosto di decidere di mandarlo via nel 2011 si rinnova, anche se per la metà, per altri 2 anni, col rischio di ritrovarcelo ancora 2 anni, ormai vecchio e con un ingaggio alto. Ormai un ex giocatore, e chi ce lo compra?
Ma come ho detto in precedenza la vera preoccupazione è la mancanza di una programmazione, la mancanza di fiducia data a giovani forti che facciano la fortuna del Milan.
Va bene rinnovare i contratti, ma in questi anni non si potevano inserire e fare giocare dei giovani? Se alcuni si considerano validi forse era meglio farli ambientare nel Milan perché si sa, quando vanno in prestito fanno esperienza, ma per ambientarsi nel Milan e diventare un campione ce ne vuole. Pato insegna: ha giocato nel Milan da titolare e per consacrarsi campione vero ha dovuto giocare 2 anni con continuità.
I giovani, una volta usciti dalla Primavera, devono giocare in Prima Squadra e vanno fatti ambientare e crescere per il bene del Milan, sacrificando anche delle annate.
Ormai i vecchi stanno distruggendo il Milan.

Andrea da Milano