Cari democratiche e democratici della provincia di Chieti, da qualche giorno abbiamo celebrato il primo anno di amministrazione Provinciale di Centro destra guidata da Enrico Di Giuseppantonio.
Avrei voluto dire: un anno vissuto pericolosamente.
Purtroppo non è stato così.
Alla mia prima esperienza da Consigliere Provinciale ho partecipato/assistito ad un anno, e non faccio l’oppositore a tutti i costi; di:
- immobilismo;
- inefficienza;
- mancanza di visione amministrativa e di cognizione dello stare reale delle cose;
- pressappochismo e dilettantismo amministrativo.
Abbiamo trascorso un anno intero a discutere dei debiti, degli interinali e della politica clientelare della vecchia amministrazione provinciale. Quasi mai si è parlato di futuro. Delle cose da fare. Ma cosa più grave non si è fatto nulla per alleviare il peso della più grande crisi economica del dopoguerra che ha colpito le famiglie, i giovani, le imprese, i lavoratori, gli anziani.
Nulla di nulla. Non sono stati capaci nemmeno di sottoscrivere l’anticipo della Cassa Integrazione con le banche.
Sapete cosa ha prodotto questa amministrazione provinciale per combattere la crisi: La Consulta del Lavoro. Uno strumento che studierà perchè è avvenuta la crisi. Non solo ma deliberata il 5 dicembre non ancora parte. Ecco perchè mi è tornata in mente la gara di canoa che vi allego.
Inoltre, le poche cose che strutturalmente la Provincia faceva – abbattimento tasso d’interesse dei prestiti e fondo di garanzia per le imprese e dei professionisti, fondo di solidarietà per ci ha perso lavoro, chi non lo ha mai avuto e chi non lo può avere, contributi ad associazioni ed enti che aiutano i più deboli, iniziative per la valorizzazione delle produzioni locali – sono state eliminate! La motivazione ? I debiti lasciati dalla precedente amministrazione.
Al contrario le spese superflue e di rappresentanza non sono state tagliate!
E’ stato nominato un Direttore Generale che pesa per circa 110.000, sul bilancio, sono state assunte 7 persone solo allo staff dei Presidenti (Consiglio e Giunta), altri non ancora quantificati nei vari assessorati, non sono state toccate le risorse per gli acquisti di beni e servizi, le esternalizzazioni e gli incarichi di consulenza (si prevede un aumento el 10 % nel Bilancio 2010!). Si attuano sperimentazioni discutibili: non si rinnovano i precari addetti alla manutenzione delle strade ma si affida la sessa ai comuni che creeranno altri precari non avendo personale in organico e spendendo di più; si naviga a vista sulla programmazione (istituti tecnici superiori, Gal/Leader, Consorzi Industriali,ecc), si attivano in ritardo i fondi comunitari già programmati e pronti (Programma di Sviluppo Turistico Chietino-Ortonese 1.5 milioni di €, PIT 2.7 milioni di €, FSE Formazione 1.5 milioni di €, Piano Triennale Regionale delleopere pubbliche) e si assiste inermi al ritardo della spesa dei programmi regionali (FAS, PSR, Turismo) ed ala taglio dei fondi comunitari per le aree interne e l’energia sostenibile 9 milioni di € del FSER/PIT.
Angelo Radica