Brutto periodo per Dawkins: la stampa ha cercato di metterlo alla gogna perché si è scoperto che i suoi antenati avevano fatto fortuna grazie al possedimento di schiavi. Poi lui stesso è riuscito a diventare “imbarazzante” per i sostenitori della causa laicista dimenticandosi incredibilmente il titolo dell’opera principale di Darwin. Ora un’altra notizia su di lui ha fatto il giro del mondo e ancora una volta è diventato lo zimbello dei media e del web. Più o meno la maggioranza dei quotidiani anglossassoni titola così: «Richard Dawkins, l’ateo più famoso del mondo dice di essere agnostico» (qui e qui un esempio).
Come spiegavamo in Ultimissima 11/11/11, il credente ritiene che possano esistere verità che vadano al di là della possibilità di essere dimostrate scientificamente. L’ateo invece, nega la razionalità e la validità dell’atto di fede e nel contempo afferma con decisione l’inesistenza di Dio. Ecco dunque che la sua è per forza una posizione irrazionale, di contraddizione. Lo ha capito bene anche Richard Dawkins, che sembra scemo ma non lo è ancora del tutto. In un recente incontro pubblico sul ruolo della religione nella vita pubblica, tenutosi presso l’Università di Oxford, tra il noto neodarwinista e l’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, l’ateo fondamentalista ha sorpreso tutti. Tentando ovviamente di usare il solito argomento “evoluzione darwiniana” come motivazione principale per opporsi alla fede in un Creatore, ha sostenuto di preferire definirsi agnostico piuttosto che ateo. Non ha infatti argomenti contro l’esistenza di Dio, ma viaggia a probabilità (il suo argomento è sull’improbabilità di una complessità all’origine, ma è stato facilmente confutato più volte). Ha infatti riconosciuto che la sua convinzione sull’inesistenza di Dio era inferiore al 100% (come oltretutto aveva già fatto nel suo libro più famoso).
A quel punto, il filosofo Sir Anthony Kenny, che ha presieduto la discussione, è intervenuto chiedendo: «Ma allora perché non ti definisci agnostico?». E Dawkins ha affermato infatti di essere agnostico. L’incredulo Kenny ha quindi reagito: «Ma tu sei descritto come l’ateo più famoso del mondo!». E lui: «ma non lo dico io». Nel proseguo del dibattito l’agnostico Dawkins ha anche affermato di credere nella vita su altri pianeti, ovviamente senza che vi sia nessuna prova di questo.
Qui sotto la parte del video in questione, pubblicata anche sul nostro account Youtube (grazie ad Antonio Ballarò)